Messe al via da lunedì, massimo di 200 fedeli nelle parrocchie grandi 

Messe al via da lunedì, massimo di 200 fedeli nelle parrocchie grandi

(Fotogramma)

Pubblicato il: 14/05/2020 18:45

Un massimo di 200 fedeli, non uno di più, nelle chiese più grandi. All’aperto potranno partecipare alle messe fino a mille fedeli. I limiti sono frutto di una definizione nei dettagli del Protocollo della Cei con governo e Comitato tecnico scientifico per cui le celebrazioni col popolo, al via dal 18 maggio, dovranno attenersi ai numeri stabilito.

In Piemonte, diverse diocesi hanno optato per riaprire le messe al popolo dal 25 maggio. In tanti Vescovi e sacerdoti hanno chiesto di sottoporsi al test sierologico o al tampone. Come è accaduto per i 750 sacerdoti della diocesi di Bergamo tra le città più colpite dal coronavirus.

Anche in Vaticano si sta lavorando alla fase due della pandemia in vista delle riaperture delle messe ai fedeli. In questa ottica, si richiede l’utilizzo del termoscanner per misurare la temperatura corporea dei fedeli che parteciperanno alle celebrazioni nelle Basiliche Papali. Specie per le messe festive dove c’è l’affluenza maggiore. “Si è tenuta questa mattina una riunione con i rappresentanti delle Basiliche Papali, promossa dalla Segreteria di Stato, per affrontare i nuovi aspetti della seconda fase dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 in vista della ripresa delle attività liturgiche con il popolo. Durante la riunione, – spiega il portavoce del Vaticano Matteo Bruni – si è condivisa la necessità di adottare le misure più idonee a garantire la sicurezza dei fedeli e l’opportunità di misurare la temperatura tramite termoscanner almeno in occasione delle celebrazioni festive”. La misura del termoscanner che, in generale non è vincolante, riguarderà dunque San Giovanni in Laterano, la Basilica di San Pietro, San Paolo fuori le mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore.