Richeldi (Cts): “Cauti su mobilità tra Regioni, troppo ottimismo” 

Richeldi (Cts): Lombardia ancora epicentro epidemia

AFP

Pubblicato il: 14/05/2020 18:48

I dati di oggi della Protezione civile “ci dicono che la Lombardia è ancora l’epicentro dell’epidemia. Abbiamo meno di mille nuovi casi a livello nazionale e la metà è in Lombardia”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Luca Richeldi, primario di Pneumologia della Fondazione policlinico Gemelli Irccs di Roma e componente del Comitato tecnico-scientifico sul coronavirus, commentando i dati odierni della Protezione civile.

“C’è un dato molto incoraggiante: il rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuali è il più basso dall’inizio dell’emergenza – aggiunge Richeldi – all’1,4%, ovvero ogni 70 tamponi solo 1 è positivo. Questo ci dice che la nostra capacità di fare tamponi sale, e sarà sempre più importante, e dall’altra parte ci dice che cerchiamo più casi e ne troviamo di meno. Purtroppo – conclude – il 50% dei tamponi positivi è in Lombardia e questo indica che lì la circolazione del virus è ancora intensa ed è chiaro che in quell’area ci vorrà più tempo”.

“Come si è visto in altri Paesi la ripartenza regionalizzata è un problema – rileva poi – Da noi questo è acuito dal fatto che una regione da sola ha il 50% dei casi. Dobbiamo riflettere e usare cautela per aprire la mobilità tra le Regioni. Non dobbiamo avere fretta: anticipare di un paio di settimane potrebbe mettere a rischio una riapertura più sicura a ridosso dell’estate. Il facile ottimismo induce a pensare che la situazione va migliorando, in parte è vero perché siamo sulla strada giusta, ma l’attenzione va mantenuta alta”.

Ancora “nessuna novità”, precisa Richeldi sul lavoro della cabina di regia (ministero Salute, Regioni e Iss) che dovrà valutare i 21 indicatori per la fase 2 dell’emergenza, in vista delle nuove riaperture di attività commerciali annunciate per il 18 maggio.