Fase 2: Toti, ‘dal 3 giugno benvenuti i lombardi’ 

Fase 2, Toti: Dal 3 giugno benvenuti i lombardi

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Pubblicato il: 17/05/2020 16:57

Dal 3 giugno riprenderemo certamente i lombardi, la Liguria una realtà che vive da piattaforma logistica, turistica e siamo la prima porta del Mediterraneo, viviamo di traffici sia di merci che turistici e di persone. Mi auguro che al più presto possa ripartire tutto“. Così il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, nel suo intervento alla trasmissione ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3. “Io credo che quello che sta uscendo fuori adesso rappresenti una nuova frontiera dell’Autonomia Regionale che era già partita prima del covid”. “A mio modo di vedere la conferenza delle regioni si sta muovendo molto bene – ha aggiunto -in grande accordo e con la collaborazione tra regioni con alcuni principi base tra cui il fatto che l’Italia non è del tutto uguale. Ci sono situazioni che vanno regolate di Regione in Regione”.

L’INTESA – “Il complesso accordo – ha concluso Toti -trovato in un documento elaborato da una commissione ha stabilito, mettendo insieme le migliori pratiche dei protocolli regionali, una serie di norme con cui da domani riapriranno ristoranti bar parrucchieri stabilimenti balneari e quant’altro. Quel Compendio di regole è stato approvato all’unanimità e abbiamo in qualche modo spinto il governo a recepirlo come testo base con cui le categorie di tutta Italia andranno a riaprire le proprie attività: credo sia un risultato straordinario”. “Le regole delle Regioni non andranno legiferate, sono già applicate nelle ordinanze regionali che stanno assumendo le Regioni in queste ore. Sono uguali in tutte le Regioni. Io credo che da questo punto di vista le Regioni in qualche modo abbiano livellato le loro differenze e creato un insieme di regole che dovrebbe soddisfare gli imprenditori”. “Soprattutto queste regole sono già legge in Liguria da questa notte a mezzanotte e appena Conte firmerà il provvedimento che sta preparando entreranno in vigore”.

IL CONFRONTO – “Abbiamo avuto un confronto lunghissimo con il governo, che ha recepito i nostri suggerimenti. Sottolineo che rispetto alle varie regole regionali per una volta la Conferenza delle Regioni ha dimostrato competenza, compattezza ed efficienza molto superiori ad altre istituzioni dello Stato e in pochi giorni ha saputo elaborare una serie di regole concertandole con le categorie e applicabili a tutto il Paese”. “A volte sembra ci sia una sindrome del gambero in questo Paese: quando si trovano regole che vanno bene a tutti c’è sempre qualcuno che alza il ditino e ci riporta nella melassa della burocrazia”.