Covid-19, studio francese: niente virus nell’acqua di mare e nelle cozze 

Covid-19, studio francese: niente virus nell'acqua di mare e nelle cozze

(Afp)

Pubblicato il: 18/05/2020 18:22

La notizia non può che far piacere ai tanti che non vedono l’ora di andare al mare: uno studio francese su diversi campioni d’acqua marina, ostriche e cozze non ha riscontrato alcuna traccia di coronavirus. Realizzato dall’Ifremer (istituto francese di ricerca per lo sfruttamento del mare), lo studio è iniziato a metà aprile con prelievi di campioni quindicinali negli stessi siti, racconta il sito di France 3 Normandie.

Anche se non c’è certezza totale, dato che l’esperimento è stato condotto su un numero limitato di spiagge, si tratta di “una buona notizia”, commenta il virologo Soizick Le Guyader, responsabile del laboratorio Ifremer di Nantes, dove sono stati esaminati i campioni.

Studi in Francia e in altri Paesi hanno confermato la presenza del virus nelle acque fognarie. Per questo l’Ifremer ha prelevato campioni di acqua di mare in zone esposte alla contaminazione di feci umane in 3 siti sulla costa normanna, 8 su quella bretone, 8 su spiagge atlantiche e 3 mediterranee. Altri test sono stati effettuati su campioni di ostriche e cozze. Finora non è stata trovata nessuna traccia del coronavirus.

I risultati non stupiscono altri studiosi. Secondo la microbiologa francese Isabelle Poirier dell’istituto Cnam-Intechmer di Cherbourg, citata dal sito, il virus non può sopravvivere ai trattamenti al cloro fatti alle acque sporche prima che siano riversati in mare. Inoltre, aggiunge Simon Le Hello, responsabile del servizio d’igiene dell’ospedale universitario di Caen, “la sopravvivenza del virus è breve, specie in un ambiente ostile come l’acqua salata”. Lo stesso, continua Le Hello, vale per le piscine dove “il trattamento al cloro non è favorevole alla persistenza del virus”. Mentre per saune, hammam e spa è il calore a uccidere il virus, nota Poirier. Il problema è evitare che in questi luoghi vi sia affollamento.