Trump: “Oms burattino della Cina” 

Trump minaccia l'Oms: Stop definitivo a fondi e uscita degli Usa

Foto AFP

Pubblicato il: 19/05/2020 07:14

L’Organizzazione mondiale della sanità è “un burattino della Cina”. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, che in una lettera di 4 pagine inviata al direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha condiviso sul suo account twitter, ha minacciato la sospensione definitiva dei fondi all’Oms e l’uscita degli Stati Uniti dall’organizzazione se questa non si impegnerà “a importanti miglioramenti sostanziali” entro 30 giorni.

Nella lettera diffusa mentre è in corso l’Assemblea dell’Organizzazione mondiale della sanità a Ginevra, Trump denuncia “i ripetuti passi falsi” dell’Oms e del suo direttore generale nella risposta alla pandemia, che “sono stati estremamente costosi per il mondo”. Nel ripercorrere tutti passaggi dall’inizio della crisi in Cina, “le pressioni” di Pechino sull’Oms e le dichiarazioni dell’Organizzazione, “inaccurate o fuorvianti”, il presidente lancia un ultimatum e avverte che gli Stati Uniti potrebbero rendere permanente il congelamento temporaneo dei fondi e riconsiderare la loro adesione se entro 30 giorni non ci saranno miglioramenti: “L’unico modo di procedere per l’Oms è se può dimostrare indipendenza dalla Cina”.

Le discussioni sulla riforma dell’organizzazione sono già iniziate, ma “un’azione è necessaria con urgenza – ha esortato Trump – Non abbiamo tempo da perdere. Non posso permettere che i dollari dei contribuenti americani continuino a finanziare un’organizzazione che, allo stato attuale, chiaramente non sta servendo gli interessi americani“.

Trump ha inoltre rivelato che sta assumendo “l’idrossiclorochina da oltre una settimana e mezzo”, precisando di essere comunque sempre stato negativo al coronavirus e di essere sottoposto a test ogni due giorni. “Sto prendendo idrossiclorochina. Proprio ora, sì. Un paio di settimane fa ho cominciato, perché credo sia utile. Ho sentito tante cose positive”, ha sottolineato Trump, che in passato ha ripetutamente elogiato il farmaco.

“Una pillola al giorno, cosa c’è da perdere…”, ha aggiunto Trump. “La prendo. Sono venute fuori molte cose positive. Sareste sorpresi se sapeste quante persone la stanno prendendo, soprattutto tra i lavoratori impegnato in prima linea. Molti di loro la stanno prendendo”, ha affermato il presidente Usa riferendosi all’antimalarico, utilizzato per curare il lupus e l’artrite reumatoide.

Trump ha spiegato anche di aver chiesto al medico della Casa Bianca se poteva prendere l’idrossiclorochina prima di iniziare ad assumerla. Alla domanda se il medico della Casa Bianca glielo avesse raccomandato, Trump ha risposto: “No”.

Quanto alle prove sull’efficacia del farmaco antimalarico contro il coronavirus, su cui non ci sono evidenze definitive, il presidente ha spiegato: “Ricevo molte chiamate positive a riguardo, ecco le mie prove”, sottolineando che non sa se funzioni o meno, ma “in caso contrario, non ti ammalerai e morirai”. “L’ho preso ogni giorno per circa una settimana e mezza ormai, e sono ancora qui”, ha aggiunto.