Adnkronos e flowtech, l’A.I. ‘umana’ incontra la notizia 

Adnkronos e flowtech, l'A.I. 'umana' incontra la notizia

Fotogramma

Pubblicato il: 21/05/2020 10:05

Assistenti vocali, app fotografiche, guida autonoma, persino la scrittura di un semplice messaggio. L’Intelligenza Artificiale, termine che per alcuni evoca ancora un futuro distante anni luce, è già qui da tempo ed è ovunque. Un’intelligenza nata per aiutare l’uomo e risolvere problemi, ma in grado di agire autonomamente, che ormai da decenni continua a evolversi spingendo sempre più avanti le sue possibilità – con le nostre -, e arrivando a progressi incredibili in settori diversi fra loro: dall’intrattenimento al marketing, dallo sport all’industria, fino alla sanità e all’informazione.

Ed è proprio l’informazione il punto focale del nostro interesse, perché non conta solo ciò che si scrive, ma anche la carica emotiva che ne scaturisce: l’Adnkronos si è infatti chiesta con flowtech, società che rappresenta un unicum nel settore dell’Intelligenza Artificiale, come applicare l’A.I. in un mondo fatto di parole, notizie, approfondimenti, dove le opinioni dei lettori contano e conteranno sempre di più, dove la mediazione viene sempre meno mentre l’interazione con l’utente, fra social e web, si fa sempre più concreta e preziosa. Soprattutto ci siamo chiesti come arrivare all’obiettivo attraverso percorsi diversi da quelli conosciuti, che vedono nell’analisi del ‘sentiment’ online l’unica tecnica utilizzata per testare gli umori dentro e fuori dalla Rete. Uno strumento che offre un quadro parziale dell’analisi dei dati, riducendo lo studio alle sole reazioni positive o negative. Una ricerca, la nostra, non solo al passo con i tempi quindi, ma con uno sguardo rivolto al ‘futuro nel futuro’ dove l’informazione gioca sempre di più un ruolo fondamentale. E la risposta arriva proprio dall’innovazione attraverso un partner che dell’Intelligenza Artificiale tenta di conoscere e sfruttare l’aspetto per quanto possibile più ‘umano’ e, perché no, romantico.

Inizia così la sperimentazione temporanea di Adnkronos con flowtech, società di A.I. che ha come obiettivo a lungo termine quello di arrivare a un’Intelligenza Artificiale empatica. Ma di cosa si tratta esattamente? Come detto, per gli articoli di Adnkronos non sarà analizzato il ‘sentiment’, ma sarà invece presa in esame da flowtech la gamma di emozioni, con le loro sfumature, che le nostre notizie potrebbero suscitare nel lettore.

Come? Per spiegarlo conviene ricorrere a un esempio pratico: la prima analisi svolta da flowtech per Adnkronos sugli articoli relativi al ‘caso Silvia Romano’. In questo caso, flowtech ha analizzato la percezione emotiva alle nostre notizie sul caso, effettuando una comparazione sugli articoli pubblicati da Adnkronos il 9 maggio scorso con quelli pubblicati sullo stesso tema nel periodo dal 10 al 17 maggio. Il grafico rappresenta quindi la variazione della percezione emotiva alle notizie nel periodo sopra indicato, e cioè dalla liberazione alle immediate polemiche sulla giovane cooperante seguite al suo ritorno in Italia.

Le emozioni analizzate, attraverso flowtech, mostrano quindi come le parole usate di più dai lettori rispetto a questa notizia indichino che è il ‘disgusto’ la percezione che domina i lettori: rispetto al 9 maggio, aumenta infatti del 2091% e costituisce ben il 75% delle reazioni complessive alle notizie di Adnkronos che raccontano la successiva ondata di odio che ha caratterizzato il ritorno a casa della 24enne, ora convertita all’Islam.

E ancora: aumenta anche la ‘rabbia‘, cresciuta del 361% rispetto alle prime notizie Adnkronos e 13.1% delle reazioni totali. Al terzo posto la ‘paura‘ come percezione emotiva, +137% rispetto alle notizie sulla liberazione della cooperante e 5% del campione. Quindi la ‘sorpresa‘, aumentata del 100% nel periodo dal 10 al 17 maggio e quarta percezione suscitata dagli articoli con il 3.6% delle reazioni. Fanalino di coda è infine l”anticipazione‘ (piacere, eccitazione o ansia), cresciuta del 47% rispetto agli articoli del 9 maggio e 1.7% delle reazioni complessive alle nostre notizie sul tema fino al 17 maggio scorso.