Fase 2, Calenda: “Politiche attive del governo non stanno funzionando” 

Fase 2, Calenda: Politiche attive del governo non stanno funzionando

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Pubblicato il: 21/05/2020 09:04

Le politiche attive di questo governo, quelle che implicano un’azione pubblica non la richiesta ai cittadini di stare a casa, non stanno funzionando“. Così Carlo Calenda (Azione), in collegamento con Agorà su Rai3. “Questo è il problema, non di questo governo ma in generale dell’Italia: cioè di fare diventare un provvedimento astratto una cosa concreta. Ci vuole molta cultura della gestione – spiega – Abbiamo dato consigli per esempio sulla cassa integrazione in deroga, spiegando che non avrebbe funzionato, così come il fatto che non ci sia la manleva per i dirigenti di banca quando concedono i prestiti farà sì che i prestiti saranno meno di quelli che dovrebbero essere. Ci sono cose che non si capisce perché non si fanno. Sulla manleva è contrario il M5s”.

Calenda spiega: “Cosa farei io oggi? Con un gruppo di tecnici, scienziati e l’osservatorio sulla sanità regionale abbiamo preparato un documento il cui fine è: cosa devono fare Stato e Regioni per costruire una catena sanitaria che consenta ai cittadini di vivere la loro vita e allo stesso tempo di minimizzare il rischio”. “Lo abbiamo fatto – precisa – identificando dieci criteri, prendendoli e dandogli un dimensionamento. Per esempio, quanti tamponi per abitanti? Abbiamo preso il meglio che c’è in Italia, cioè il Veneto. La cosa fondamentale adesso è essere molto rapidi nell’esecuzione del tampone e verificare se la persona ha una stanza in cui isolarsi o metterlo in isolamento in un Covid Center – spiega – Poi c’è la parte dell’analisi sierologica a chi va a lavoro, il rafforzamento dei medici di medicina generale e dei centri di prevenzione nelle Asl”.