Gallera: “Contro la Lombardia attacchi politici” 

Gallera: Contro la Lombardia attacchi politici

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/05/2020 19:18

Quello contro la Lombardia “è un attacco politico di chi da 30 anni prova a ottenere il potere in Regione e non è mai riuscito attraverso il voto popolare”. E’ quanto afferma all’Adnkronos l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, a proposito delle accuse alla sanità lombarda e alla gestione politica dell’epidemia.

COMMISSARIAMENTO? NON CREDO LOMBARDI SE LO AUGURINO – “Il commissariamento della sanità lombarda? A parte che un commissariamento può essere fatto solo per motivi di bilancio, ma bisogna anche vedere se i lombardi se lo augurano, dato il modo in cui tutto sommato è stata gestita la situazione” dell’emergenza Covid. Così Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, in conferenza stampa dopo una visita all’Asst di Mantova, ha risposto a chi gli chiedeva di commentare la richiesta inviata al ministero della Salute e il flash mob social organizzato oggi con mascherine listate a lutto. Le parole di Gallera sono state accolte dai presenti con un applauso. “Il nostro sistema sanitario è da sempre il più apprezzato a livello nazionale e giudicato come modello anche su scala internazionale, come testimoniano le migliaia di persone che ogni anni chiedono e ottengono di venirsi a curare in Lombardia”. “Il sistema lombardo – ha ricordato – è quello che, ancora oggi, in questa emergenza mette per esempio a disposizione di chi ha bisogno sacche di sangue in diverse zone d’Italia. Questo è stato e continuerà a essere il nostro modo di fare. E non saranno certo manifestazioni di piazza a far mutare il nostro comportamento verso chi ha bisogno”, ha precisato dopo un flash mob social che si è svolto oggi per chiedere il commissariamento della sanità lombarda, i cui promotori hanno invitato a fotografarsi con indosso una mascherina listata a lutto e a diffondere l’immagine. “Il commissariamento? Al di là che non è previsto dalla legge per le motivazioni che qualcuno richiede – ha osservato l’assessore – sono certo che la stragrande maggioranza dei lombardi non lo vorrebbero e che certi modi di fare politica fanno solo male alla collettività. Tutto questo al netto delle minacce e delle scritte vergognose apparse sui muri negli ultimi giorni”.

I CONTAGI – Oggi in Lombardia il dato dei nuovi contagi “è legato al fatto che sono arrivati una serie di tamponi relativi ai controlli che abbiamo fatto nelle Rsa a Bergamo che hanno portato in massa dei positivi. Il dato ‘freddo’ dei nuovi contagi è in continua riduzione“. E’ quanto spiega all’Adnkronos l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a proposito dei dati dei nuovi contagi in Lombardia, 441 in più nelle ultime ore. “Chiaramente – afferma – stiamo facendo uno screening in una regione che ha avuto molti contagiati in passato da cui emergono situazioni di positività, ma con sintomi molto datati”. Sul nuovo rischio assembramenti e contagi legato alla movida nelle città, “posso solo dire che l’Rt è sceso, è una foto di due settimane fa, il virus si sta diffondendo più lentamente, sta contagiando ma il rischio che possa risalire non è a zero. Se siamo arrivati a questo è grazie alle misure di contenimento e dell’atteggiamento responsabile dei cittadini: se c’è un allentamento di questo, il virus può risalire subito”.

LE GUARIGIONI – “Finita la sperimentazione adesso questo protocollo diventa patrimonio dell’intera Regione Lombardia. Da giovedì abbiamo mandato indicazioni precise sulle metodiche di raccolta del plasma a tutti i nostri centri trasfusionali, tutte le Asst stanno iniziando a chiamare tutti i guariti e a chiedere di venire a donare il plasma”.

Sui dati odierni, Gallera spiega che “segnano un leggero incremento della percentuale tra i tamponi effettuati e i casi risultati positivi, ma indicano anche il raggiungimento di un traguardo davvero importante: siamo scesi sotto la simbolica cifra delle 200 terapie intensive. Il numero dei ricoveri in questi reparti è di 199 casi. Aumentano anche i guariti, numeri da valutare sempre nel medio periodo, con la raccomandazione di continuare a rispettare le regole per non vanificare l’eccezionale comportamento mantenuto fin qui“.

IL VIDEO SUI SOCIAL – Nella diretta di ieri l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, non ha commesso errori, sostiene in un’intervista all’Adnkronos. “Ieri ho spiegato in una maniera comprensibile a tutti, perché lo scopo è far capire a tutti, il concetto di Rt“, sostiene, dopo che uno spezzone video della diretta Facebook di ieri sta girando vorticosamente sui social e dove l’assessore spiega il concetto scientifico di Rt, ovvero l’indice legato alla diffusione del virus, che in Lombardia ha raggiunto lo 0,51. “Cito il sito dell’Università di Padova: Rt è un parametro utile per valutare l’andamento dell’epidemia, rappresenta il numero medio di infezioni secondarie causato da ciascun individuo infetto in una popolazione. Rt pari a 1 significa che un singolo malato è in grado di infettare una persona, se invece è uguale a due ne contagerà due e così via, che è quello che io ho detto nel mio video”. E ancora: “Se Rt fosse 0,5 – argomenta Gallera – vuol dire che un gruppo di 100 individui ne contagerebbe 50. Quindi la diffusione sta rallentando. Dire che 100 persone ne infettano 50 e dire che due persone ne infettano una è esattamente la stessa cosa”. E sulla frase ‘incriminata’, aggiunge: “Ho dato una semplificazione che fosse comprensibile a tutti sul fatto che il virus stesse rallentando. Ho voluto spiegare a tutti un concetto scientifico che ho letto ora come è scritto sul sito dell’Università di Padova”. Secondo l’assessore “non c’è nessun misunderstanding, ho il compito di provare a semplificare concetti scientifici”.