Gallera sbaglia su Rt contagio e Codacons annuncia esposto 

Gallera sbaglia su Rt contagio e Codacons annuncia esposto

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Pubblicato il: 24/05/2020 13:20

Il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura delle Repubblica e ha chiesto le dimissioni dell’assessore lombardo alla Salute, Giulio Gallera, che, durante la conferenza stampa quotidiana, ha commesso un errore sulle potenzialità di contagio da Sars-Cov-2 e sull’indice Rt. “E’ inammissibile l’incompetenza di un pubblico dipendente sulle potenzialità di contagio Rt” ha scandito il Codacons. In particolare, durante la conferenza stampa quotidiana, l’Assessore lombardo alla Salute, nello spiegare l’indice di trasmissibilità del virus, ha affermato che “l’indice di trasmissibilità a 0,51 cosa vuol dire? Che per infettare me bisogna trovare due persone allo stesso momento infette e non è così semplice trovare due persone allo stesso momento infette per infettare me”.

In verità, ricorda il Codacons, “l’indice di trasmissibilità Rt indica il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun soggetto positivo durante il lasso temporale della fase contagiosa del virus”. Ovvero, ricorda ancora l’associazione dei consumatori, “se Rt è 4 vuol dire che ciascun positivo contagia in media 4 individui, e se è sotto lo 0 non è certo che un soggetto infetto possa contagiare un’altra persona. La diminuzione dell’indice di trasmissibilità è provocato soprattutto dalle misure di distanziamento sociale e dall’uso dei dispositivi di protezione individuale, come ad esempio le mascherine. Il discorso non vale al contrario, poiché se Rt è inferiore a 1 basterà sempre un solo individuo infetto per continuare a contagiare altri soggetti sani, al contrario di quando detto da Gallera”.

Quindi, il Presidente del Codacons Marco Donzelli ha ritenuto “affermazioni gravi ed intollerabili quelle da parte di un Assessore alla Sanità. Per tali ragioni -ha annunciato- il Codacons presenta esposto alla procura, chiede le dimissioni immediate per incompetenza e farà istanza di commissariamento della Regione al Prefetto”.