Saviano sui commercialisti: “Ribadisco ogni mia parola, chi ha taciuto è complice” 

Saviano sui commercialisti: Ribadisco ogni mia parola, chi ha taciuto è complice

(Fotogramma)

Pubblicato il: 26/05/2020 20:17

“Domenica sera ho raccontato di come le imprese in difficoltà spesso vengano agganciate dall’usura criminale e anche dall’usura mafiosa tramite i commercialisti. Non tutti ovviamente, è ridicolo anche precisarlo, tanto è vero che chi ha la fortuna di avere professionisti seri non incorre in questo tipo di pericolo”. Roberto Saviano risponde, in un video pubblicato sulla pagina Youtube di Fanpage, ai commercialisti e ai politici in seguito alle polemiche scatenatesi dopo il suo intervento di domenica scorsa a ‘Che tempo che Fa’.

“Non esiste più l’usura del cravattaro, e se esiste è marginale -spiega lo scrittore- Questa è un’usura molto più complessa. Perché si avvicina ai commercialisti (infedeli, sottolineo)? Si tratta di figure che conoscono i clienti. Gli imprenditori, i negozianti, ma anche le singole famiglie, sono minacciate da questa pratica. Dovevate denunciare questo, non fare rumore su di me”, affonda Saviano.

Che attacca: “Questi politici che hanno fatto rumore per avere un po’ di traffico prendendosela con me invece che indignarsi per queste dinamiche, non sanno che esiste una zona grigia fatta di avvocati, commercialisti, imprenditori, politici che collaborano e sono parte integrante delle organizzazioni criminali? Ancora siamo alla versione della mafia coppola e lupara? Neanche i bambini ci credono più”.

Saviano entra poi nel merito di quanto ha sostenuto in trasmissione, spiegando che “queste informazioni mica sono nuove, le prendo studiando non solo le inchieste, ma anche gli studi di settore sull’usura, sulla crisi economica”, dice. “Eurispes del 2016, e Unione Camere del 2014, tramite la fondazione nazionale antiusura, dicono chiaramente che ci sono insospettabili negozianti, commercialisti, avvocati, dipendenti pubblici, che sfruttano la crisi economica e l’indebitamento di famiglie e imprenditori per arricchirsi, forti delle crescenti difficoltà di accesso al credito bancario, ed è nata una nuova figura, quella dell’usuraio della stanza accanto”. Mentre Unione Camere parla “dell’usura ‘dei colletti bianchi dalla faccia pulita’”, aggiunge.

Lo scrittore si rivolge dunque ai politici: “Perché non siete intervenuti, perché zitti? Perché i voti, come il denaro, non puzzano. E quindi è facile attaccare quando qualcuno racconta di queste dinamiche”. Saviano conclude poi con un affondo: “Ribadisco ogni mia parola. E aggiungo: chi in questi anni ha taciuto o ha avuto flebili parole, e non ha portato avanti una battaglia su questo, e quando si accende una luce si attacca a chi quella luce la sta accendendo, è complice. Continuerò a parlare, ovviamente”.