Recovery Fund, Gentiloni: “Svolta Ue, solidarietà in crisi senza precedenti” 

Recovery Fund, Gentiloni: Svolta Ue, solidarietà in crisi senza precedenti

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Pubblicato il: 27/05/2020 18:27

La proposta avanzata dalla Commissione Europea sul Recovery Instrument, Next Generation Eu, rappresenta “una svolta” da parte dell’esecutivo comunitario e “mi auguro, da parte di tutte le istituzioni europee”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.

“A una crisi senza precedenti – continua Gentiloni – si risponde in modo rapido e con uno strumento molto, molto rilevante. Questo credo sia una dimostrazione di solidarietà e di comune interesse. Non è solo solidarietà umanitaria, ma l’idea che un intervento comune di 750 miliardi può contribuire a rilanciare l’insieme dell’economia europea. E credo che questo sia, mi auguro, un fatto storico anche per l’avvenire dell’Unione“.

Se verrà istituito Next Generation Eu, l’Unione Europea disporrà di un proprio “volume di fuoco” per finanziare le misure di interesse comune, ha sottolineato Gentiloni. “E’ la Commissione Europea – dice – che va sui mercati, emettendo titoli, che finanziano dei progetti, degli investimenti, dei piani di ripresa. Noi siamo abituati a una politica economica europea che è fatta prevalentemente di sorveglianza, dei tetti e dei limiti”.

“E’ senza precedenti che l’Ue disponga di : la politica economica europea ora può finanziare investimenti, riforme, spese indirizzate alla transizione ecologica e alla rivoluzione digitale nei diversi Paesun suo volume di fuocoi. Credo che qui ci sia davvero un fatto di grandissima novità”.

Ma avverte, anche se la proposta della Commissione è “solida”, con “basi economiche molto robuste”, “non vuol dire che la discussione sarà semplice. Ma il livello di partenza è piuttosto significativo”.

Si tratta di una proposta “solida e ambiziosa”, continua Gentiloni, “ma non è la fine del percorso“, che arriverà quando “il Consiglio Europeo approverà il pacchetto”. Inoltre, rimarca, “i tempi saranno più rapidi quanto maggiore sarà l’impegno di tutti i governi, inclusa l’Italia, che dovrà stilare il suo piano di Recovery, per gli investimenti futuri e per lo sviluppo competitivo del Paese. E’ una sfida per tutti, Italia inclusa, rendere questo intervento efficace”. Ora, conclude, “trovare un punto di equilibrio, un compromesso, sarà lo sforzo delle prossime settimane. Ma io sono ottimista“.