Bonaccini: “Augurio è ripartire tutti insieme il 3 giugno, Emilia pronta” 

Bonaccini: Augurio è ripartire tutti insieme il 3 giugno, Emilia pronta

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Pubblicato il: 28/05/2020 17:37

Noi come Emilia Romagna siamo pronti certamente. Mi auguro che si possa ripartire tutte le Regioni insieme e che tutte le persone possano circolare liberamente nel Paese. Vorrebbe dire che i dati sono confortanti e la curva del contagio sta scendendo”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle regioni intervenendo a ‘Diciottominuti- Uno sguardo sull’attualità’, in diretta sul sito www.consulentidellavoro.it e sulle pagine social dei consulenti del lavoro. “E mi piacerebbe che si evitasse il dibattito di accuse e controaccuse tra regioni su quello che succederà, lo si deciderà di concerto con il governo”, ha continuato Bonaccini.

Bonaccini ha chiarito che è evidente che c’è bisogno “di garantire sicurezza. Allo stesso tempo il calo del contagio significa che sacrifici e restrizioni chieste agli italiani, insieme allo straordinario lavoro dei medici, hanno permesso di far ripartire via via le attività economiche”. “Oggi -ha aggiunto Bonaccini- siamo la Regione con il più alto numero di guariti e con un indice di contagio davvero molto basso. Siamo pronti a ospitare chiunque grazie alla proverbiale, ospitalità degli operatori della nostra terra e mi auguro che questo possa avvenire in sicurezza per tutto il Paese”, ha detto.

Quanto alle misure contenute nel dl rilancio, afferma Bonaccini, “io penso che serviranno, si può sempre fare meglio ci mancherebbe, serviranno nella misura in cui arriveranno risorse direttamente agli imprenditori, alle famiglie e ai lavoratori. Io mi auguro che aver firmato a nome delle Regioni pochi giorni fa con la ministra Catalfo la possibilità che la cassa in deroga arrivi saltando qualche passaggio farraginoso di prima cominci a fare arrivare davvero più velocemente la continuità di reddito”. “Non è normale infatti – ha continuato – stanziare risorse per chi rischia di restare senza stipendio per mesi e poi per settimane quei soldi le persone non l’ vedono arrivare. Sta andando meglio mi auguro che possa andare ancora più velocemente”.

Per Bonaccini va bene “la politica del bonus” ma su “due misure credo che serve un impegno straordinario: uno è l’accesso al credito, liquidità per imprese che hanno bisogno di farsi trovare pronte quando si ripartirà davvero a pieno regime. E poi serve un gigantesco piano di investimenti: io non sono un economista fin da quando ero bambino mi hanno spiegato che in periodi recessivi serve un piano di investimenti straordinario per ripartire e far riaprire cantieri”, ha concluso.

Infine, commentando l’accordo in Europa sui recovery fund, ha spiegato: “Finalmente abbiamo l’Europa che dopo tanti anni torna a fare l’Europa e cioè a riconoscere al nostro Paese quello che merita, per quanto ha sempre dato e per il prezzo che ha pagato alla pandemia. Ci sono risorse mai viste, che se verranno utilizzate e spese bene, tutto da dimostrare, potranno essere il motore per la ripartenza”.