Fase 2, D’Amato (Lazio): “Pressioni perché riparta Nord, noi pronti a contromisure”  

Fase 2, D'Amato (Lazio): Pressioni perché riparta Nord, noi pronti a contromisure

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Pubblicato il: 29/05/2020 09:31

“Ci sono troppe pressioni, anche sul Comitato tecnico scientifico. Se servirà, prenderemo delle contromisure. Non accetteremo forzature”. Lo afferma, in un’intervista al ‘Messaggero’, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato in vista della possibile riapertura degli spostamenti tra regioni a partire dal 3 giugno. “Voi pensate che, se ci sarà il via libera agli spostamenti interregionali, tutti i milanesi andranno solo in Sardegna? Sapete quanti treni ci sono ogni giorno tra Roma e Milano? Io spero che ci sia grande scrupolo nel prendere le decisioni, vedo troppe pressioni”, osserva.

“Io dico con grande chiarezza: ci siamo dati un metodo – prosegue D’Amato – si deve decidere sulla base di una serie di indicatori, sui numeri. Se le decisioni saranno prese sulla base di riscontri scientifici, non avremo nulla da eccepire. Se invece si cederà alle pressioni di tipo politico, prenderemo delle contromisure. Pressioni sul Comitato tecnico scientifico ci sono e questo rischia di creare irritazione”.

Riguardo al governatore della Lombardia Attilio Fontana e all’assessore alla Salute lombardo Giulio Gallera, D’Amato precisa: “Non ce l’ho con loro, voglio essere chiaro. Dico solo che c’è una spinta a riaprire, soprattutto da parte di partiti come la Lega. Io non sono contrario per principio, ma per favore si valuti prima di tutto pensando alla difesa della salute pubblica. Ci sono degli indicatori? Bene, utilizziamo quelli come governo e regioni hanno deciso fin dall’inizio”.

“Se le rilevazioni sull’andamento dell’epidemia ci diranno che anche Lombardia e Piemonte possono riaprire, rispetterò la decisione del governo – spiega l’assessore del Lazio – Se si deciderà invece per altri motivazioni, non dico che faremo ciò che minaccia la Sardegna, dico però che dovremo prevedere delle contromisure”.