Solinas: “Certificazione Sardegna? Non è discriminazione” 

Solinas: Certificazione Sardegna? Non è discriminazione

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Pubblicato il: 01/06/2020 09:41

La Sardegna vuole essere una “terra ospitale e sicura dal punto di vista sanitario” e “con il governo stiamo cercando di trovare un punto di intesa per garantire questo equilibrio”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ad ‘Agorà’, parlando della proposta di una certificazione sanitaria per gli arrivi in Sardegna. “Noi proponiamo questo modello che è in linea con le tendenze internazionali e nazionali”, ha ricordato Solinas facendo anche riferimento ai “protocolli per la ripresa dei campionati di serie A e dei set cinematografici” in base ai quali “i calciatori e gli attori faranno i test”. Riguardo a chi critica l’utilità dei test, Solinas osserva: “Siamo ben consapevoli che tutti i test hanno un margine di errore, ma l’alternativa è il nulla, non fare filtri”.

Entro il 3 dovremo fare questo accordo con il governo e cerchiamo un’intesa su questo modello fino all’ultimo”, ma qualora non si trovasse “avremo un sistema di controlli più articolato che prevede la registrazione all’ingresso e su una piattaforma e un questionario che ci serve per capire dove concentrare maggiori controlli”.

Un test sierologico per gli arrivi nella Regione, continua Solinas, “non significa mettere barriere, né creare discriminazioni ma solo insieme adottare filtri che ci consentano la tutela della salute contemperata con la giusta esigenza di una riapertura”. Per il governatore, “la vicenda è stata strumentalizzata e mistificata contro ogni logica, la nostra è una proposta di buon senso sulla quale siamo disponibili a ragionare”. “Vogliamo ospitare – dice ancora – il turismo con plus in più”.

“Il problema della Grecia – continua – è prevedere una quarantena, mentre la nostra proposta dice che facendo un test prima della partenza, con tutti i limiti che siamo consapevoli ci sono, si arriva in Sardegna e si fa una vacanza senza quarantena”.