Virus modifica spese italiani, +206 euro su cibo e -229 su trasporti 

Virus modifica spese italiani, +206 euro su cibo e -229 su trasporti

Pubblicato il: 02/06/2020 14:19

L’emergenza coronavirus ha modificato sensibilmente non solo i comportamenti economici dei consumatori, ma anche i bilanci delle famiglie, consentendo risparmi su alcune voci di spesa ma determinando maggiori esborsi per alcuni settori”. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato gli ultimi dati Istat sull’inflazione per verificare come il Covid-19 abbia impattato sulle tasche degli italiani. Dal recente dato di maggio “emerge in modo lampante come le famiglie, per mangiare, debbano mettere mano al portafogli e sostenere maggiori costi rispetto allo scorso anno: i prezzi del comparto alimentare hanno subito infatti una impennata del +2,7% rispetto allo stesso periodo del 2019”, rivela lo studio dell’Associazione.

Questo significa che la famiglia ‘tipo’, considerata la spesa annua delle famiglie per consumi nei vari comparti, “spende oggi mediamente +150 euro su base annua solo per riempire il frigorifero, spesa che arriva a +206 euro per un nucleo con due figli. Per una coppia con un solo figlio, la maggiore spesa per il cibo è pari a +180 euro, che scende a +96 euro per un pensionato di oltre 65 anni”. Se da un lato si spende di più per l’alimentazione, dall’altro “si risparmia per gli spostamenti, grazie alla sensibile riduzione delle tariffe nel comparto trasporti (-4,1%) dovuto al crollo dei listini dei carburanti: tradotto in soldoni, la famiglia ‘tipo’ per muoversi risparmia oggi in media 144 euro, quella con due figli 229 euro”.

Un risparmio che tuttavia “è destinato a durare poco, considerati i ritocchi dei listini al rialzo praticati negli ultimi giorni dalle compagnie petrolifere. Altra voce che impatta sui bilanci familiari e che risulta in calo è quella relativa alla casa (Abitazione, acqua, elettricità e combustibili) che scende del -4,4%, determinando un risparmio su base annua pari a -505 euro per un nucleo con due figli e -476 euro per la famiglia ‘tipo’”, spiega lo studio.

Sui bilanci delle famiglie “incide tuttavia la crescita dei listini per la voce ‘Altri beni e servizi’ (+1,7%) – che includono servizi assicurativi e finanziari, beni e servizi per la cura della persona, ecc. – con un maggior esborso in media di +47 euro, la ristorazione (+0,9%) e una maggiore spesa di +22 euro su base annua; i servizi per la casa (+0,8%) + 14 euro, per un nucleo con due figli”.