Università, Manfredi: “Non pensiamo ai divisori in plexiglass nelle aule” 

Università, Manfredi: Non pensiamo ai divisori in plexiglass nelle aule

(Fotogramma)

Pubblicato il: 07/06/2020 10:14

“Lavoriamo su una maggiore disponibilità di aule e su una diversa organizzazione per la riapertura delle Università, ma non pensiamo ai divisori in plexiglass“. Lo ha detto il ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, a Sky Tg24, sottolineando che durante l’emergenza coronavirus “gli atenei non hanno smesso di lavorare, tanto che i numeri degli esami e dei laureati non sono cambiati rispetto all’anno scorso”.

“Sono convinto che tutte le università italiane stanno lavorando per ripristinare l’esame di presenza, senza però togliere l’offerta a distanza”, ha detto il ministro che sull’esame di Stato per l’accesso alle professioni ha aggiunto: “Non si può abolire, è previsto dalla Costituzione“. “Ci sono alcuni ordini professionali che ci hanno chiesto di pensare ad altre lauree abilitanti. Noi pensiamo all’odontoiatria, alla farmacia e alla veterinaria, perché sono già lauree che nell’ambito del loro ordinamento prevedono moti tirocini di tipo professionalizzante”, ha spiegato Manfredi. “Questo ci consentirà di avere progressivamente tanti esami di laurea che saranno contemporaneamente anche esami di abilitazione professionale”, ha concluso il ministro annunciando di presentare “questo disegno di legge in Parlamento con l’augurio che il prossimo anno possa già essere una realtà”.

Le tasse universitarie verranno “ridotte a seconda del reddito” e verrà rafforzato il sostegno alla ricerca. “Interverremo sulle tasse universitarie allargando la no tax area: fino a 20mila euro di reddito Isee – ha spiegato Manfredi – non si pagheranno le tasse. Tra 20mila e 30mila ci saranno degli sconti molto importanti e poi ci saranno interventi specifici gestiti dalle singole università per intercettare le famiglie che hanno subito un calo di reddito improvviso e non fotografato dall’Isee”.