Coronavirus, primo volontario sano ha ricevuto nuovo anticorpo  

Coronavirus, primo volontario sano ha ricevuto nuovo anticorpo

Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 09/06/2020 11:24

Il primo volontario sano ha ricevuto, in uno studio di fase I, il secondo trattamento anticorpale (JS016) per Covid-19 sviluppato da dall’azienda farmaceutica Lilly, sviluppato questa volta con Junshi Biosciences. Quest’ultima azienda sta conducendo il suo studio di fase I in Cina con Lilly per iniziare subito dopo lo studio di fase I negli Stati Uniti.

“Lilly – riporta una nota dell’azienda – valuterà l’efficacia di JS016 sia come singolo agente che in combinazione con altri trattamenti anticorpali in pazienti con Covid-19”. Se i risultati della fase I mostrano che l’anticorpo può essere somministrato in modo sicuro, le aziende inizieranno studi di fase 2 per valutarne l’efficacia.

Questo farmaco sperimentale, denominato JS016, è stato co-sviluppato da Junshi Biosciences e Lilly. “Lilly ha diritti esclusivi nel resto del mondo ed inizierà ad arruolare pazienti in uno studio complementare di fase I negli Stati Uniti nei prossimi giorni – sottolinea la nota dell’azienda farmaceutica – Entrambi gli studi di fase I mirano a valutare la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e l’immunogenicità di JS016 in soggetti sani a cui non è stato diagnosticato Covid-19”. Questo è il secondo anticorpo neutralizzante di Lilly che entra negli studi clinici, dopo LY-CoV555 che recentemente è entrato nella Fase I e che attualmente si sta testando in pazienti Covid-19 ospedalizzati.

Lilly sta mettendo in opera un programma di sviluppo clinico su di un portfolio completo di monoterapia e di regimi di combinazione anticorpale (questi ultimi spesso indicati come ‘cocktail’ di anticorpi) “al fine di capire quale fornisca la migliore efficacia e tollerabilità nei pazienti. Questi cocktail includeranno JS016, LY-CoV555 e altri anticorpi attualmente in fase di sviluppo preclinico”, prosegue la nota. “C’è ancora molto che non sappiamo di Covid-19 – ha affermato Daniel Skovronsky, chief scientific officer e presidente di Lilly Research Laboratories – Il percorso migliore per conoscere meglio il potenziale degli anticorpi neutralizzanti, sia in monoterapia che in combinazione, è attraverso studi randomizzati attentamente controllati. Attendiamo con impazienza i risultati di tali prove nei prossimi mesi”.

“Lilly sta impiegando tutta la competenza scientifica e medica nel contrasto al Covid-19 in tutto il mondo – conclude Huzur Devletsah, presidente e general manager Lilly Italy Hub – Stiamo rispondendo alla pandemia con tutto ciò che possiamo: la scoperta potenziali farmaci per il trattamento e la prevenzione di Covid-19, il mantenimento di un livello di fornitura affidabile dei nostri farmaci ed il sostegno diretto ai pazienti e alle comunità con vari programmi. Lilly sta studiando diversi approcci per il trattamento di Covid-19, inclusi potenziali anticorpi progettati specificamente per attaccare il virus e medicinali esistenti di Lilly per comprendere il loro potenziale nel trattamento delle complicanze di Covid-19”.