Coronavirus, Jourova: “Italia tra Paesi più colpiti da disinformazione” 

Coronavirus, Jourova: Italia tra Paesi più colpiti da disinformazione

(Afp)

Pubblicato il: 10/06/2020 14:02

L’Italia è tra i Paesi “più colpiti” dalla disinformazione, nella pandemia di Covid-19. Lo dice la vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourova, presentando in videoconferenza stampa a Bruxelles la comunicazione sulla lotta alla disinformazione. “Sì – risponde – l’Italia è tra” i Paesi più colpiti, anche se “non ho dati solidi con me. Ma bisogna considerare che la disinformazione fiorisce sulla paura e, logicamente, i Paesi più colpiti sono gli obiettivi più facili. Gli italiani hanno dovuto lottare duramente contro il virus e la disinformazione gioca con questi fattori, nelle società più colpite e vulnerabili”, conclude.

Anche se le piattaforme online hanno fatto passi positivi durante la pandemia” di Covid-19 per combattere la disinformazione, “devono aumentare i loro sforzi“, sottolinea la vicepresidente, secondo la quale “per combattere la disinformazione dobbiamo mobilitare tutti i player rilevanti, dalle piattaforme online alle autorità pubbliche e sostenere i fact checker e i media indipendenti”, aggiunge.

Jourova ha quindi chiarito di “sostenere la reazione di Twitter al tweet di Donald Trump: non lo hanno cancellato”, perché “lo possiamo vedere”, ma lo hanno contestualizzato, e e “hanno fornito informazioni indipendenti” in modo che tutti possano farsi un’idea, informandosi.

Twitter alla fine del mese scorso ha aggiunto ad un tweet del presidente Usa sul voto per corrispondenza un bollino blu con punto esclamativo, e poi ad altri, fornendo link ad articoli che spiegavano come stanno le cose. “Twitter – continua la Jourova – non ha rimosso i tweet, ma ha solo fornito dei fatti. Non occorre rimuovere: è solo una competizione tra discorsi”.

“Non abbiamo mai voluto – prosegue Jourova – che le piattaforme rimuovessero contenuti, a meno che non siano chiaramente dannosi per la salute delle persone, come consigli pericolosi in campo sanitario”, come bere la candeggina per sconfiggere il Sars-Cov-2, che è chiaramente molto pericoloso, oltre che inutile. Non vogliamo silenziare nessuno, ma fare in modo che i fatti possano farsi strada anche on line”. La Commissione, conclude, non intende affatto diventare “un Ministero della Verità”.