(Adnkronos)
Pubblicato il: 12/06/2020 10:13
“La situazione al momento è sotto controllo, in quanto all’interno della struttura non vi sono più casi positivi. Abbiamo delle code che stiamo gestendo, stiamo richiamando diverse migliaia di persone che sono andate in questa struttura. Abbiamo fatto oggi oltre 5mila tamponi”. E’ quanto ha spiegato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, a ‘Omnibus’ su La7, sottolineando come “la tempestività” sia “un elemento essenziale se vogliamo contrastare e limitare i danni.
Per il focolaio all’Irccs San Raffaele Pisana di Roma, ha detto, “abbiamo una piccola zona rossa e l’abbiamo istituita in 6 ore. Attraverso un contatto immediato con il prefetto, dopo 6 ore c’era l’esercito a presidiare il San Raffaele e nel Lazio noi abbiamo fatto 5 zone rosse” nel corso dell’emergenza Covid-19: “Fondi, Nerola Contigliano, Campagnano Celleno”. “Questo è stato un po’ il modello che ci ha condotto: testare, tracciare e trattare. Ormai credo che sia questo l’indirizzo che deve essere seguito in tutte le regioni italiane”.
“Noi abbiamo adottato delle ordinanze – ripercorre l’assessore parlando degli interventi adottati per limitare il contagio da nuovo coronavirus – Ricordo la prima su Fondi, un comune importante di 40mila abitanti, e non è che non abbiamo avuto anche elementi dialettici e di forte preoccupazione. C’è uno dei più grandi mercati ortofrutticoli europei, non è una cosa di poco conto. Eppure in poche ore abbiamo assunto una decisione, anche assieme alle prefetture, assieme all’esercito, ed è stata isolata la cittadina. Fu un caso particolare: lì il focolaio scoppiò durante i festeggiamenti di un martedì grasso e provocò tutta una serie di contagi e purtroppo anche di decessi”.
Le azioni, ribadisce D’Amato, “devono essere immediate e tempestive, altrimenti si fa più difficoltà a circoscrivere e a limitare i danni”.
