Lufthansa colpita dalla crisi, 11.000 esuberi solo in Germania 

Lufthansa colpita dalla crisi, 11.000 esuberi solo in Germania

Pubblicato il: 16/06/2020 08:24

Anche la compagnia aerea Lufthansa è colpita dalla crisi e conta un surplus di circa 11.000 posti di lavoro nella sola Germania. A rilevarlo è stato lo stesso lo stesso vettore che proprio ieri ha contato i posti di lavoro che non riuscirebbero a reggere l’impatto del momento. La scorsa settimana, Lufthansa ha dichiarato che la società stima un surplus di 22.000 posizioni a tempo pieno in tutto il mondo, mentre i sindacati hanno affermato che il numero potrebbe arrivare a 26.000.

L’amministratore delegato della compagnia per le risorse umane, Michael Niggemann, ha affermato che la compagnia aerea vuole assicurarsi più di 100.000 posti di lavoro a lungo termine, ma che richiederà “dolorose ristrutturazioni”. Il gruppo, che ha accumulato miliardi di perdite nel primo trimestre, impiega circa 138.000 persone. Un ente del settore dei viaggi ha stimato che la compagnia aerea deve ai passeggeri tedeschi 4 miliardi di euro di rimborsi per voli cancellati a causa della pandemia di coronavirus.

Le cancellazioni non sono attualmente in fase di elaborazione da parte delle compagnie aeree e pertanto non possono essere rimborsate ai clienti, ha detto un portavoce della German Travel Association (Drv) al quotidiano al Bild. L’amministratore delegato della Lufthansa Carsten Spohr si era scusato con i clienti per il ritardo di una settimana fa. Secondo il rapporto Bild, le risorse sono state ora aumentate in modo significativo per accelerare il processo. La pandemia di coronavirus e le conseguenti restrizioni ai viaggi avevano infatti quasi fermato l’attività di Lufthansa, ad eccezione del trasporto merci.

Per questo, Spohr vuole presentare una strategia per ridurre i costi all’assemblea generale annuale dell’azienda. Alla riunione del 25 giugno, gli azionisti dovranno dare il via libera per un pacchetto di salvataggio statale. In cambio di un pacchetto di salvataggio di 9 miliardi di euro (10,25 miliardi di dollari), compresa la partecipazione federale nella società, Lufthansa deve consegnare alla concorrenza 24 dei suoi diritti di decollo e atterraggio presso i suoi importanti aeroporti di Francoforte e Monaco.