Calenda: “Mes indispensabile, ma serve un piano sulla sanità”  

Calenda: Mes indispensabile, ma serve un piano sulla sanità

Carlo Calenda

Pubblicato il: 18/06/2020 10:25

Il Mes è indispensabile. La Spagna cambierà idea e alla fine lo userà, la Grecia ha un problema di prestiti a lungo termine. Per quanto riguarda l’Italia, il nostro problema è la capacità di spesa: servirà un piano sulla sanità che non c’è e la mia opinione è che non riusciremo mai a mettere a terra interventi per 36 miliardi. Teniamo presente che dal primo giorno della crisi ci sono 6,7 miliardi di fondi europei liberi, senza cofinanziamento e a fondo perduto, che Boccia non riesce a usare”. Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di 24 Mattino su Radio 24, sottolineando.

“La cassa integrazione in deroga non funziona – ha aggiunto Calenda -. L’ho detto a Gualtieri la sera stessa in cui è stata annunciata, perché è lunghissima. E gli abbiamo detto: dai dei carnet di permessi retribuiti che possono essere bancabili immediatamente. Ad esempio, dai al ristoratore per ogni dipendente 40 giornate di permesso retribuito che lui può dare al dipendente e il dipendente va in banca e la banca gli dà i soldi. Questo per le piccole aziende”.

“Per quanto riguarda il credito bancario – ha detto ancora -, oggi è stato erogato il 5% di 400 miliardi di euro; la Sace ha erogato 500 milioni su 200 miliardi di obiettivi. Qual è il problema? Primo, la Sace va disintermediata, la legge dà le garanzie e le banche possono fare autonomamente; secondo, va levata la responsabilità civile ed eventualmente penale del dirigente di banca. La manleva, che c’è in Germania e c’è in Francia, i 5 Stelle non la vogliono. Questo è il problema”.

“Le proposte che abbiamo fatto hanno il pregio di poter essere immediatamente attuate, perché quando dici ‘Io voglio green e grande bellezza’, come ha detto Conte con una frase che potrebbe dire Miss Universo quando viene eletta, e non spieghi come, ecco: quello è il foglio del ‘come’. Va allargata Impresa 4.0 ai beni ambientali e dell’economia circolare, invece di fare chiacchiere”, ha affermato il leader di Azione, sottolineando che “tutte e 53 le mie proposte sono provvedimenti, non idee, e quindi immediatamente realizzabili”.