Coronavirus, in Austria sì al sesso a pagamento ma con la mascherina 

Coronavirus, in Austria sì al sesso a pagamento ma con la mascherina

(Afp)

Pubblicato il: 01/07/2020 17:43

Le autorità austriache hanno dato nuovamente via libera al sesso a pagamento, ma il ministero della Salute ha diffuso una lista di raccomandazioni per prevenire il contagio, fra cui indossare la mascherina usa e getta per prostitute e clienti.

Il ministero esorta a “limitare il contatto fisico al minimo“, evitando i baci, di avvicinare i volti e il sesso di gruppo. I bordelli, legali in Austria, devono informare i clienti delle linee guida e non accettare persone che mostrano sintomi di coronavirus.

Le raccomandazioni sono state stilate dopo un incontro fra il ministero e rappresentanti del settore del sesso a pagamento, che in Austria occupa circa 8mila persone.

Il governo di Vienna ha diffuso, inoltre, un’allerta viaggi per sei paesi dei Balcani, dopo aver rilevato nuovi focolai riconducibili alla regione. Il provvedimento adottato dalle autorità di Vienna avrà ripercussioni per gli esponenti della comunità di origine balcanica che risiede nel Paese. “So che questa decisione causerà problemi a tanta gente”, ha dichiarato il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg. “Ma dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire una seconda ondata di contagi“. L’allerta sui viaggi riguarda Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia del nord, Montenegro e Serbia, ma non Slovenia e Croazia, membri Ue. L’allerta viaggi si inserisce nel quadro di una serie di provvedimenti resi necessari dall’aumento delle nuove infezioni quotidiane, salite per la prima volta da aprile oltre il limite di cento. Le scuole sono state chiuse in alcune zone della provincia dell’Alta Austria allo scopo di contenere un focolaio che ha colpito una comunità cristiana nella città di Linz, stando al governatore della provincia Thomas Stelzer. Ai residenti nella zona è stato raccomandato l’uso delle mascherine all’interno di spazi chiusi.