Tentanto fuga dal centro accoglienza, un agente ferito 

Tentanto fuga dal centro accoglienza, un agente ferito

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Pubblicato il: 04/07/2020 11:40

Un piccolo gruppo di migranti ha tentato ieri sera la fuga dal centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana, nell’Agrigentino. Nel tentativo di bloccare gli ospiti della struttura un poliziotto sarebbe rimasto gravemente ferito, aggredito proprio da uno dei tunisini in fuga. Secondo le prime informazioni gli ospiti della struttura, in cui già da giorni si respira un clima di tensione, avrebbero approfittato dell’oscurità per cercare di allontanarsi dal centro, presidiato dalle forze dell’ordine h24. Proprio nel tentativo di bloccare uno dei fuggitivi l’agente sarebbe rimasto ferito. Per lui è stato necessario il trasporto in ospedale. Dalla Questura di Agrigento fanno sapere che “tutti i migranti sono stati rintracciati”.

“Tra i miei concittadini c’è un fortissimo allarme, sono preoccupati per la sicurezza e queste fughe in un periodo di emergenza sanitaria rischiano di far salire la tensione. Villa Sikania non è una struttura adatta per l’accoglienza dei migranti. Va chiusa”. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella. “La pandemia ha assestato un colpo durissimo al nostro turismo e adesso questa situazione rischia di determinare il tracollo definitivo del settore”, aggiunge il primo cittadino che da tempo chiede la chiusura dell’ex albergo riconvertito dal 2013 al 2019 in Cas.

Il Consiglio comunale ha dato mandato al primo cittadino di adire le vie legali. “Ho già dato mandato a un avvocato – dice -. Villa Sikania non è una struttura idonea a ospitare i migranti e le continue fughe, nonostante un presidio massiccio di polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito, dimostrano che è impossibile garantire la vigilanza e scongiurare allontanamenti. Al momento nel centro dovrebbero esserci un centinaio di ospiti”. La struttura, che può ospitare una novantina di persone, negli anni passati ha accolto sino a 350-400 persone. “Ammassati senza rispetto alcuno della dignità umana”, puntualizza il primo cittadino che ha chiesto un incontro al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

“E’ arrivato il momento che anche altri Comuni si facciano carico del problema, Siculiana per sette anni ha garantito l’accoglienza dei migranti – dice il sindaco -. Abbiamo fatto la nostra parte in termini di solidarietà con effetti devastanti sull’economia cittadina”. Per Lauricella, però, a mancare è “una visione a lungo termine” perché quello migratorio è “un fenomeno ormai strutturale che non può essere affrontato più in termini di emergenza”. Invece, è la tesi del primo cittadino, dal Governo nazionale arriva solo “una risposta approssimativa e superficiale”. “Roma metta a disposizione strutture governative per i migranti, non si può certo pensare di continuare a utilizzare hotel riconvertiti e inadeguati sotto il profilo della sicurezza, esponendo al rischio un’intera comunità e condizionando pesantemente lo sviluppo economico del territorio”, conclude.