Dl Semplificazioni, tra novità e dubbi 

Dl Semplificazioni, tra novità e nodi da sciogliere

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 06/07/2020 23:39

Al via con un’ora e mezza di ritardo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Sul tavolo non solo l’attesissimo decreto Semplificazioni, ma anche il Piano nazionale di riforme e l’assestamento di bilancio. Un Cdm ‘monstre’ necessario alla vigilia del tour europeo del premier, Giuseppe Conte, che domani sarà a Lisbona e subito dopo volerà a Madrid per rinsaldare il fronte dei Paesi che chiedono all’Europa una risposta forte alla pandemia, a partire dal Next Generation Eu.

Il ‘piatto forte’ del Cdm, al centro della conferenza stampa che domattina terrà il presidente del Consiglio, è il dl Semplificazioni, che tuttavia -ormai è dato per assodato- verrà approvato con la formula ‘salvo intese’, perché su diversi punti, a partire dagli appalti, i nodi non sono stati ancora sbrogliati e c’è bisogno di andare ai tempi supplementari.

Un dl ‘pesante’ , 96 pagine e 48 articoli per “semplificare il sistema Italia“, dal regime degli appalti ai progetti green. E’ questa la nuova bozza del dl semplificazioni ora sul tavolo del Consiglio dei ministri che dovrebbe vararla. Quattro i i titoli principali: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale e infine semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

Non mancano però dubbi e nodi. A rallentare l’inizio del Cdm, a quanto apprende l’Adnkronos, è stata la discussione sulle opere da sbloccare nell’elenco ad hoc, i poteri dei commissari e le grandi opere da porre sotto la loro regia. La soluzione, probabilmente, è quella di prender tempo, dando la possibilità di stilare l’elenco entro fine anno, soluzione messa nero su bianco nella bozza approdata sul tavolo del Consiglio. Che, prima di iniziare, ha visto comunque un breve momento di condivisione con gli auguri al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che oggi compie 34 anni, e che il premier, Giuseppe Conte, ha voluto omaggiare con una torta di compleanno.

Semplificazioni per i contratti pubblici con procedure per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia e sopra soglia. Sono alcuni dei principali interventi in materia di appalti previsti dal Dl Semplificazioni, che introduce alcune deroghe a quanto previsto dal codice degli appalti.

Per quanto riguarda gli appalti sotto soglia, come si legge, tra l’altro, nella bozza, le stazioni appaltanti procedono all’affidamento delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture, nonché dei servizi di ingegneria e architettura, inclusa l’attività di progettazione, secondo le seguenti modalità: affidamento diretto per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 150.000 euro; procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che tenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per l’affidamento di servizi e forniture di importo pari o superiore a 150.000 euro e fino alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro, ovvero di almeno dieci operatori per lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a un milione di euro, ovvero di almeno quindici operatori per lavori di importo pari o superiore a un milione di euro e fino alle soglie di 5 milioni.

“Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro il 31 dicembre 2020, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, il Presidente del Consiglio dei ministri individua gli interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico – amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio – economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o completamento si rende necessario la nomina di uno o più Commissari straordinari che è disposta con i medesimi decreti”, si legge ancora nella nuova bozza del dl Semplificazioni.

Inoltre, “con uno o più decreti successivi, da adottare con le modalità di cui al primo periodo entro il 30 giugno 2021, il Presidente del Consiglio dei ministri può individuare, sulla base dei medesimi criteri di cui al primo periodo, ulteriori interventi per i quali disporre la nomina di Commissari straordinari. In relazione agli interventi infrastrutturali di rilevanza esclusivamente regionale o locale, i decreti di cui al presente comma sono adottati previa intesa con il Presidente della Regione interessata.