Arene gratuite, Antitrust: stop boicottaggio, misure cautelari per Anica, Anec e Anec Lazio 

Arene gratuite, Antitrust: stop boicottaggio, misure cautelari per Anica, Anec e Anec Lazio

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Pubblicato il: 09/07/2020 16:55

L’Antitrust impone misure cautelari per impedire “l’attuazione di un’intesa di boicottaggio tra l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali (Anica), l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (Anec) e Anec Lazio nei confronti delle arene a titolo gratuito. Lo comunica una nota che si ricollega al provvedimento assunto dall’Autorità lo scorso 17 giugno.

“I comportamenti di tali soggetti, come riscontrati, impediscono a dette arene di approvvigionarsi di film da programmare nelle manifestazioni estive dell’anno in corso. In particolare la misura cautelare adottata dall’Autorità – prosegue la nota- mira a impedire che si produca un danno grave e irreparabile per la concorrenza per effetto del quale al consumatore verrebbe sottratta – per il 2020 – la possibilità di fruire del servizio di intrattenimento e culturale oggetto del presente procedimento”.

“L’Autorità ha pertanto ritenuto necessario che le Associazioni ripristinino la piena libertà delle case di distribuzione e degli intermediari nella definizione della strategia di commercializzazione del prodotto cinematografico alle arene gratuite” sottolinea la nota.

A tal fine, l’Autorità ha applicato l’articolo 14-bis della legge n. 287/90, disponendo che le Associazioni “cessino immediatamente di dare attuazione all’intesa contestata nel procedimento avviato il 17 giugno (ancora in corso), come detto volta a ostacolare l’approvvigionamento dei film da parte di arene a titolo gratuito, intimando loro, al contempo, la revoca delle comunicazioni/indicazioni contenenti ogni forma di condizionamento e/o orientamento della strategia di commercializzazione del prodotto cinematografico, dandone adeguata comunicazione agli iscritti”.

Anica, Anec e Anec Lazio, entro cinque giorni dalla notifica del provvedimento di adozione delle misure cautelari, devono inviare ciascuna per proprio conto una relazione dettagliata sull’attività svolta per ottemperare alla delibera odierna.