Patata di Bologna Dop, crescono produzione e superfici certificate 

Patata di Bologna Dop, crescono produzione e superfici certificate

(Fotogramma)

Pubblicato il: 09/07/2020 17:31

Campagna da record per la Patata di Bologna Dop che mette a segno il punto più alto di prodotto certificato, superando per la prima volta quota 10mila tonnellate. Secondo i dati forniti dal Consorzio di Tutela, la produzione complessiva del prodotto nella stagione 2019/2020 ha toccato quota 11.229 tonnellate, con una crescita in percentuale del +19,8%. Il dato acquisisce ancora più rilevanza se analizzato nel lungo periodo, quando la produzione dieci anni fa non era neanche la metà (4.936 tonnellate), per una crescita pari a un +127,5%.

“E’ il chiaro segnale – spiega Davide Martelli, presidente del Consorzio di Tutela Patata di Bologna Dop – di un prodotto sempre più apprezzato dal consumatore. La Patata di Bologna Dop unisce una qualità che la rende unica nel panorama nazionale, insieme a una forte identità di prodotto intimamente legata al territorio, unica patata italiana prodotta e confezionata in una sola terra, Bologna. A tutto questo si aggiunge la garanzia della certificazione Dop a tutela dell’eccellenza secondo un rigido disciplinare”.

Analizzando i dati delle superfici certificate, anche si evidenzia una crescita. Complessivamente, sono stati 357 gli ettari seminati nell’annata 2019-2020, con la previsione nella stagione che si apre in questi giorni (2020/2021) di 419 ettari messi a regime. Anche in questo caso, mettendo a confronto i numeri nel periodo degli ultimi dieci anni emerge una crescita delle superfici pari al +36,3%.

“La campagna che si apre in questi giorni – conclude il presidente Martelli – avviene sotto i migliori auspici e nel pieno rispetto delle previsioni. Riguardo la qualità, le prime scavature hanno evidenziato l’ottima qualità del prodotto, nonostante il periodo primaverile eccezionalmente siccitoso che ha messo a dura prova l’impegno dei produttori, favorito dalle migliori condizioni climatiche di giugno. È presto per tirare delle conclusioni, tuttavia diciamo che l’annata si presenta nelle migliori condizioni”.

Prima Patata in Italia ad avere ricevuto la certificazione Dop (Denominazione origine protetta), viene prodotta e confezionata esclusivamente nella provincia di Bologna, terra che vanta una lunga storia pataticola nel corso dei vari secoli. L’unica varietà della Patata di Bologna Dop è la Primura, le cui caratteristiche sono determinate dalla genetica e dall’ambiente di coltivazione: suolo, clima, tecniche di coltivazione, tipologia di conservazione, sono gli ingredienti di una patata che ha la sua tipicità nello stretto legame con i fertili suoli bolognesi. La Patata di Bologna Dop è una bontà autentica, tutta naturale: sana e genuina, nutriente e saziante, ricca di gusto nella sua tipica semplicità.

L’area di coltivazione della Patata di Bologna Dop è principalmente tra due fiumi il Sillaro e il Reno all’interno di una determinata zona che comprende: i Comuni di Budrio, Castenaso, Ozzano dell’Emila, San Lazzaro di Savena, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Molinella, Baricella, Minerbio, Granarolo dell’Emilia, San Giovanni in Persiceto e Crevalcore. Il consorzio Patata di Bologna Dop costituito nel 2002 ha ottenuto l’incarico di Tutela nel 2016. Il Consorzio raggruppa una novantina di aziende per una produzione certificata di oltre 14mila tonnellate.