Aspi, Gasparri: “Revoca ideologica M5S, sarà catena di fallimenti” 

Aspi, Gasparri: Revoca ideologica M5S, sarà catena di fallimenti

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 11/07/2020 13:15

Da utente costante quale sono, potrei fare da consulente gratuito sulle responsabilità dei gestori delle autostrade italiane, avendole girate in lungo e in largo e quindi sperimentato inefficienze e ritardi che hanno prodotto. Ciò premesso, e al netto della diffidenza ispirata dalla famiglia Benetton che per anni ha affidato la propria immagine a Oliviero Toscani, penso che la revoca pura e semplice, di stampo essenzialmente politico-ideologico e targato M5S, della concessione ad Aspi innescherebbe una catena di fallimenti e danni colossali per il sistema produttivo e finanziario italiano”. Lo dice all’Adnkronos il senatore Maurizio Gasparri (Fi).

“In attesa di avere notizie più chiare dal versante giudiziario sul crollo del ponte di Genova, e magari meno interviste e meno multe ai balneari da parte dell’autorità giudiziaria, credo -prosegue il senatore- che si debba lavorare ad un’intesa che preveda: a) minor margine di guadagno per il concessionario (attualmente troppo alto rispetto a qualunque altro tipo di investimento); b) una struttura di controllo davvero efficace ed efficiente; c) una formula diversa di coinvolgimento azionario, che escluda un esproprio di tipo sovietico e che non contempli un ruolo per l’Anas che oggi mi pare più un problema che una soluzione”

“Una cosa -sottolinea- dev’essere chiara ai fautori di una revoca pura e semplice: ci si avvierebbe verso un contenzioso della durata di anni, di proporzioni economiche colossali e che rimpinguerebbe essenzialmente gli avvocati con parcelle faraoniche, data la posta in gioco. Da ultimo – è la stoccata di Gasparri – un buon metodo potrebbe essere quello di vedere cosa suggeriscono Di Battista-Di Maio-Casaleggio per poi fare esattamente il contrario… Credo che anche il Manuale delle giovani marmotte lo consiglierebbe”.