Cesare Battisti: “In carcere cibo scarso e scadente” 

Cesare Battisti: In carcere cibo scarso e scadente

(Fotogramma)

Pubblicato il: 11/07/2020 13:39

Sarà il Tribunale di sorveglianza di Cagliari a decidere sulla richiesta di Cesare Battisti, detenuto nel carcere oristanese di Massama, di effettuare analisi mediche che verifichino il suo stato di salute, che sarebbe peggiorato – sostiene l’ex terrorista – a causa del cibo fornito nell’istituto di pena. L’avvocato di Battisti, Gianfranco Sollai, ha presentato un reclamo segnalando la scarsità e la bassa qualità del cibo somministrato (“non solo al mio assistito, Battisti non è il figlio della gallina bianca”, dice il legale all’Adnkronos). Ieri l’ergastolano è stato sentito per oltre mezz’ora dai giudici del Tribunale di sorveglianza, che ora valuteranno la richiesta di controlli sanitari, per la quale la Procura generale ha sollecitato il rigetto.

“Battisti – spiega Sollai – si trova suo malgrado in isolamento forzato, per mancanza di spazi adatti alla sua situazione di alto sorvegliato di tipo 2. Il regime di isolamento per lui è scaduto formalmente il 14 luglio dello scorso anno e, nonostante le nostre richieste, ancora vive di fatto isolato, senza poter fare alcune attività ricreativa né socializzare. A questo si aggiunge il problema dei pasti, perché noi siamo quello che mangiamo e se la qualità del cibo è scarsa, ne va della nostra salute. Per questo abbiamo chiesto un controllo sulle condizioni di Battisti e, laddove venisse accolta la nostra richiesta, dovrà essere prevista per lui una dieta differente”.