Santelli al governo: “Attrezzare navi, non c’è più tempo da perdere” 

Santelli al governo: Attrezzare navi, non c'è più tempo da perdere

Fotogramma /Ipa

Pubblicato il: 13/07/2020 16:48

Ha affermano che “i cittadini di Amantea hanno perfettamente ragione” nel protestare per l’arrivo di 24 migranti, 13 dei quali positivi al Covid, collocali in una struttura nel centro della località turistica del Tirreno cosentino; ha chiesto al governo di “attrezzare delle navi per accogliere i migranti per la quarantena“, così da assicurarsi che chi ha il Covid “non metta piede in Calabria”; poi ha annunciato di aver avuto dal ministro dell’Interno la rassicurazione che “la nave arriverà nelle prossime ore” e che “non c’è più tempo da perdere”, e infine ha prima affermato di non temere procedimenti giudiziari in caso di blocco dei porti e poi spiegato che “il problema non è più di immigrazione ma di salute”. Affermazioni, queste, fatte dalla governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli, ospite a Timeline su SkyTg24.

“I cittadini di Amantea – ha spiegato Santelli – hanno perfettamente ragione, perché i calabresi hanno rispettato in modo determinato il lockdown, abbiamo preservato il nostro territorio anche per poter gestire una stagione turistica seria, che per noi è vita, non ricchezza, si tratta di evitare la povertà, e sinceramente quello che è accaduto in questi giorni ha messo in crisi e preoccupa i cittadini calabresi, preoccupazione che condivido”.

Subito dopo la governatrice ha aggiunto: “Ho chiesto che, così come accaduto nel periodo del lockdown, il governo attrezzi delle navi per accogliere i migranti per la quarantena, e che non metta piede sul territorio calabrese chi ha e chi ci porta il Covid. Ieri sera il ministero dell’Interno mi ha assicurato che si sta lavorando sull’ipotesi di questa nave”. Quanto ai tempi, Santelli ha affermato: “Ho parlato con il ministro degli Affari regionali, col ministro della Sanità e col ministro dell’Interno”, si tratta “di ore, non abbiamo tempo da perdere. Io credo che questo serva come misura tampone, a livello europeo serve una cintura di sicurezza dei confini meridionali dell’Europa”. Poi ha ribadito: “Il ministro Lamorgese mi ha assicurato che nelle prossime ore arriverà la nave, se no poi dovranno spiegare perché non sono capaci di portare una nave. Spero che entro domani sia già risolto”.

Nel corso del suo intervento, inoltre, la governatrice ha aggiunto: “Io sono disponibile a fare tutto quello che debbo per difendere la Calabria, i calabresi e chi decide di venire in vacanza. Roccella Jonica, come Amantea, sono località turistiche, vivono di turismo, attraverso questo tipo di gestione a queste località è stato fatto un danno enorme”. Ma subito dopo Santelli ha precisato: “Non si tratta più di una questione di immigrazione, non scendiamo nella demagogia altrimenti sbagliamo, qui si tratta di una questione di salute. Dobbiamo applicare esattamente le stesse norme che applichiamo nel momento in cui blocchiamo i viaggi aerei da alcuni Paesi”.

Quanto, poi, ai possibili procedimenti giudiziari nel caso in cui decidesse di bloccare i porti, Santelli ha chiosato: “Io non scherzo affatto, l’ultima cosa su cui scherzo è la salute dei calabresi, perché so quanti sacrifici sono stati fatti. La Regione Calabria sul turismo ha messo 300 milioni di euro. Sono mesi che stiamo lanciando l’allarme sulla pandemia nei Paesi africani, dicendo che si sta espandendo e che li avremo alle porte, rischiando così il virus di ritorno. In tutto ciò io voglio una risposta chiara di rassicurazione da parte del governo, chiedo al governo aiuto, chiedo al presidente Conte di aiutare queste terre del Sud che hanno dimostrato serietà e oggi pretendono una risposta di sicurezza da parte dello Stato”, ha concluso.