Teatro Stabile del Veneto riporta il pubblico in sala per 100 serate da luglio a settembre 

Teatro Stabile del Veneto riporta il pubblico in sala per 100 serate da luglio a settembre

Pubblicato il: 13/07/2020 13:45

Ha il sapore dolce del primo gelato dopo un lungo inverno la Stagione Estiva 2020 del Teatro Stabile del Veneto, che riporta finalmente il pubblico nelle sale per fargli assaporare “Tutti i gusti del teatro”. Dal 23 luglio fino al 12 settembre, 100 serate di spettacoli tra nuove produzioni, anteprime e pièce di repertorio animeranno i palcoscenici dei teatri Goldoni di Venezia, Verdi di Padova e Del Monaco di Treviso, con alcuni appuntamenti anche all’aperto come al Castello Carrarese della città patavina o nelle isole veneziane da Burano a Pellestrina.

Un solo cartellone con un vasto programma che spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo, dando voce ad autori, artisti e compagnie del territorio e non solo. Al centro le produzioni del Teatro Stabile del Veneto, 11 in totale, con il debutto in prima regionale di Paolo Rossi al Castello Carrarese il 4 agosto: ‘Pane o libertà. Su la testa’, una co-produzione con lo Stabile di Bolzano in cui stand up comedy, commedia dell’arte e commedia greca si mescolano in un solo spettacolo dando voce alle storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo e persino il fantasma della Callas.

L’estate diventa anche un’occasione per sperimentare: sono quattro gli spettacoli presentati in forma di studio sui palcoscenici estivi dello Stabile del Veneto come ‘Tutta la vita’ della compagnia padovana Amor Vacui, una co-produzione con La Piccionaia e Teatro Metastasio Prato, che debutterà poi nella stagione invernale 20/21, lo spettacolo ‘Franca, come te solo la Valeri’ un omaggio alla grande artista Franca Valeri di e con l’attrice padovana Lucia Schierano, ‘La fatica d’essere spettatore’ di Pierre Notte con Fabio Sartor e Jocker con Michele Maccagno.

Tornano sul palco anche compagnie venete come Amor Vacui con ‘Intimità’ e ‘StivalaccioTeatro’ che oltre ai due spettacoli della Trilogia dei commedianti, ‘Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco’ e ‘Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte’, presenta una novità in anteprima: ‘Cèa Venessia. Odissea nostrana dal NordEst all’Australia’, uno spettacolo dedicato alla storia della prima colonia fondata da un insediamento di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota e per la regia di Marco Zoppello.

Oltre ai titoli delle produzioni ad arricchire la programmazione estiva storie attuali e scottanti come la conferenza spettacolo ‘Ri-partire’ di Stefano Allievi che racconta l’Italia dopo il Coronavirus, o quella della ‘Donna non rieducabile’ un viaggio negli occhi di Anna Politkovskaja scritta da Stefano Massini e interpretata da Ottavia Piccolo. E poi ci sono i racconti dei miti greci con Andrea Pennacchi e i suoi ‘Eroi’ un racconto sull’Iliade accompagnato dalla chitarra di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini.

Per accontentare tutti i palati, insieme alla prosa, la stagione estiva dello Stabile del Veneto propone anche la musica lirica. Al Teatro Mario Del Monaco una rassegna di concerti organizzati dal Comune di Treviso in collaborazione con lo Stabile del Veneto porta sul palcoscenico artisti quali il soprano Hui He, la mezzosoprano Diletta Scandiuzzi e l’Orchestra Ritmico Sinfonica diretta dal maestro Diego Basso, ma anche Enrico Rava Quartet, tra gli ospiti in programma per il Treviso Suona Jazz Festival, e la serata inaugurale del Festival chitarristico delle Due Città.