Caso camici Lombardia, da moglie Fontana no ruolo attivo 

Caso camici Lombardia, da moglie Fontana no ruolo attivo

(Fotogramma)

Pubblicato il: 14/07/2020 14:30

La moglie del governatore lombardo Attilio Fontana, Roberta Dini, non avrebbe avuto un ruolo attivo nella vicenda al centro dell’inchiesta della procura di Milano, che sta indagando sull’ordine di 75mila camici per operatori sanitari del valore di mezzo milione di euro affidato da Aria, la centrale acquisti della Regione, alla Dama, società varesina di cui è titolare il fratello della moglie di Fontana, Andrea Dini, e di cui la stessa moglie del governatore detiene il 10% delle quote, ma senza avervi un ruolo amministrativo. Ora Dini risulta indagato con l’accusa di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente insieme al direttore generale dimissionario di Aria, Filippo Bongiovanni.

Domani in procura proseguiranno le audizioni di persone utili a ricostruire la vicenda e l’eventuale conflitto di interessi che si configurerebbe, dopo che ieri in procura sono stati sentiti alcuni tecnici. Nei prossimi giorni sarà sentito anche Bongiovanni.