(Fotogramma)
Pubblicato il: 22/07/2020 19:31
Le accuse vanno dall’attentato alla libertà, offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica e istigazione a delinquere. Il pm Geri Ferrara, che coordina l’inchiesta, ha ascoltato i nove indagati molti dei quali hanno chiesto scusa e hanno detto di essersi “pentito” ma l’inchiesta è andata avanti. Decine i post diffamatori e intimidatori comparsi su Facebook e Twitter, nel maggio 2018, dopo la decisione del Quirinale di affidare l’incarico per la formazione del Governo a Carlo Cottarelli.