Salvini: “Governo sta importando infetti” 

Salvini: Chi vuole proroga stato emergenza è nemico dell'Italia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/07/2020 11:50

“Non c’è nessuna emergenza sanitaria in corso, chi vuole prorogare lo stato di emergenza è solo un nemico dell’Italia“. Lo dice Matteo Salvini, parlando in conferenza stampa alla Camera, sull’eventuale proroga dello stato d’emergenza, a vaglio dell’esecutivo, ricordando che “ieri” al governo “non ha deciso in Cdm” ma “se vogliono questo è una cosa che non esiste, non c’è alcun motivo” per farlo. “Noi non li facciamo uscire dall’Aula”, minaccia il leader della Lega: “Ci stanno loro chiusi, gli italiani meritano invece respiro e libertà“.

“Il governo sta importando infetti, magari è una strategia per tenerci con lo stato di emergenza fino al 31 ottobre”, dice parlando degli sbarchi a Lampedusa, dove il leader della Lega si recherà nel pomeriggio. “Questo governo odia la Sicilia, Pd e M5s odiano la Sicilia e di conseguenza il resto d’Italia”. “E’ l’anno più difficile per il turismo” e dal governo “spalancano i porti: essere il campo profughi d’Europa è una roba da criminali”. Poi aggiunge: ” Temo non sia incapacità, ma complicità, il governo è complice dei criminali”.

Quanto “all’eventuale appoggio della Lega allo scostamento di bilancio dipende dal fatto che governo e maggioranza accolgano almeno due delle nostre proposte: l’anno bianco fiscale” e “quelle sulla scuola e sulla disabilità”. “Trasformino le due proposte in emendamenti allo scostamento”, chiede Salvini presentando con l’ex ministra per la famiglia e le disabilità, Alessandra Locatelli, le proposte della Lega per la disabilità. “Conte ha trovato millemila miliardi – aggiunge – una parte di questi vada a coprire l’anno bianco fiscale. Non stiamo chiedendo miliardi ma spicci, se ci diranno sì è possibile che l’atteggiamento della Lega sia di un certo tipo, altrimenti in Aula i numeri se li trovano da soli”.

Salvini torna poi sugli interventi del premier Giuseppe Conte che ieri ha riferito in Parlamento sui termini dell’intesa in Ue, dopo il Consiglio europeo. “Ieri abbiamo visto il pontefice in Aula che camminava sulle acque e regalava soldi ai senatori in tribuna”, afferma.