Piacenza, legale appuntato Montella: “Si sbaglia per ingenuità o vanità” 

Piacenza, legale appuntato Montella: Si sbaglia per ingenuità o vanità

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Pubblicato il: 25/07/2020 18:29

“Si possono fare errori per ingenuità, per vanità, per tante cose. Certe condotte possono avere rilevanza penale, altre no. Chi ha sbagliato pagherà”. Parla così all’uscita dal carcere di Piacenza dopo oltre tre ore di interrogatorio di garanzia Emanuele Solari, difensore di Giuseppe Montella, l’appuntato dei carabinieri della stazione di Piacenza Levante arrestato mercoledì nell’ambito dell’inchiesta della procura piacentina che vede indagati altri nove militari e accusato di essere stato il promotore del giro di arresti illegali, spaccio di droga, pestaggi ed estorsioni venutosi a creare nella caserma, ora sequestrata.

“C’è stata una collaborazione completa, chiarificatrice e senza esitazioni” con gli inquirenti, ha proseguito il legale, “il mio cliente ha risposto a tutte le domande che gli sono state fatte”. Solari non è voluto entrare nel merito delle accuse mosse a Montella, limitandosi a spiegare che alla Levante “non c’era nessuna regia” criminale e definendo “notizie destituite da ogni fondamento” le presunte feste con le escort e le decine di conti correnti aperti a nome di Montella.

Sugli addebiti di tortura e sul pestaggio di alcuni spacciatori, l’avvocato ha sostenuto che “non è questo il momento di rispondere, ci saranno ulteriori indagini e riscontri”. Quanto alle condizioni del carabiniere, Solari lo ha descritto come “molto affranto e abbattuto, anche perché pensa a chi legge queste notizie. Ci sono minorenni che vedono i giornali in cui i loro genitori vengono accusati di cose molto gravi. Se è pentito? Il pentimento è un fatto emotivo che poco importa alla giustizia, la giustizia deve applicare il codice penale”.