Piacenza, legale dell’appuntato: “Foto con banconote? Una vincita al bar” 

Piacenza, legale dell'appuntato: Foto con banconote? Una vincita al bar

Fotogramma

Pubblicato il: 25/07/2020 13:29

Lo spacciatore di origini nigeriane ritratto insanguinato dopo l’arresto “non è stato picchiato, è caduto per terra durante l’inseguimento”, mentre la foto ormai celebre che ritrae alcuni dei carabinieri arrestati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Piacenza mentre sfoggiano mazzette di banconoteriguarda una vincita al ‘gratta e vinci’ fatta in un bar e non ha nessuna attinenza con le indagini”. Lo dice uscendo dal carcere di Piacenza dopo l’interrogatorio di garanzia Daniele Mancini, il difensore dell’appuntato Giacomo Falanga, uno dei sei militari arrestati mercoledì nel contesto dell’indagine che ha portato al sequestro della caserma di Piacenza Levante. Falanga “ha risposto alle domande del gip e del pm, si è professato estraneo a ogni violenza e spaccio, ha un tenore di vita normalissimo e non c’è alcun indizio che faccia pensare che fosse dedito ad attività illecite collegate alla droga”, prosegue il legale, aggiungendo che il suo assistito “ha partecipato a diverse operazioni” organizzate dal principale indagato Montella “perché i carabinieri della stazione erano pochi”.

L’informatore: “Montella diceva che in caserma erano tutti ‘sotto la sua cappella’

In merito al pestaggio dello spacciatore, l’avvocato ha detto ancora che Falanga “ha negato questo addebito, non risulta che questa persona sia stata massacrata, sembra che sia stata una ‘spacconata’ di Montella che ha rilasciato queste dichiarazioni”.