Acea: in 1° sem. utile +1% a 144 mln, ebitda +13% a 569 mln 

Acea: in 1° sem. utile +1% a 144 mln, ebitda +13% a 569 mln

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Pubblicato il: 29/07/2020 16:15

Acea archivia il primo semestre dell’esercizio all’insegna di risultati in crescita. I conti approvati dal cda vedono, infatti, ricavi netti consolidati a quota 1.622 milioni di Euro, in aumento di 69 milioni di Euro (+4%) rispetto a quelli del primo semestre 2019.

Una crescita dovuta principalmente all’incremento dei ricavi dei business regolati, in particolare il servizio idrico integrato ha contribuito per 92 milioni di Euro, di cui 55 milioni di Euro riferiti al consolidamento integrale di Acquedotto del Fiora (AdF) che, nel primo semestre 2019, era consolidata a patrimonio netto.

Cresce la redditività con il margine operativo lordo (ebitda) che segna un progresso a doppia cifra passando da 503 milioni di euro del 30 giugno 2019 ai 569 milioni di Euro del 30 giugno 2020, registrando una crescita di 66 milioni di Euro (+13%). L’ebit sale a 277 milioni di Euro (+7% rispetto al 1° semestre 2019) mentre il risultato netto del Gruppo registra 144 milioni di Euro (+1% rispetto al 1° semestre 2019).

In aumento gli investimenti pari a 411 milioni di Euro (+20% rispetto al 1° semestre 2019). L’indebitamento finanziario netto è pari a 3.528 milioni di Euro (3.063 milioni di Euro del 31 dicembre 2019).

Quanto in particolare all’ebitda, l’incremento, spiega Acea, è dovuto per 45 milioni di euro alla variazione dell’area di consolidamento (AdF contribuisce per 28 milioni di Euro). A parità di perimetro, l’aumento dell’ebitda è riconducibile, principalmente, ai business regolati. Il contributo delle aree industriali all’ebitda consolidato (circa l’86% deriva da attività regolate) è il seguente: Idrico 54%; Infrastrutture Energetiche 36%; Commerciale e Trading 5%; Ambiente 5%; Estero 2%; Ingegneria 1%.

Idrico: l’ebitda dell’area si è attestato, al 30 giugno 2020, a 305 milioni di Euro con un incremento di 61 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del 2019 (+25%). La crescita è dovuta, principalmente, alla variazione di perimetro a seguito del consolidamento integrale di AdF a partire dal 7 ottobre 2019 (+28 milioni di Euro) e alle dinamiche tariffarie del settore, a seguito delle quali Acea Ato2 ha registrato un risultato di 201 milioni di Euro (+24 milioni di Euro rispetto ai primi sei mesi del 2019) e Acea Ato5 di 16 milioni di Euro (+3 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019). Il contributo di Gori al risultato del periodo è di 40 milioni di Euro (+5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2019), mentre quello delle società idriche, valutate a patrimonio netto, è di 16 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il primo semestre 2019.

Infrastrutture energetiche: l’ebitda del settore, al 30 giugno 2020, si è attestato a 206 milioni di Euro con un incremento di 13 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2019. Tale variazione è dovuta in via prevalente alla società areti (+13 milioni di Euro) per effetti tariffari e regolatori. Il risultato ha, inoltre, beneficiato del contributo delle società fotovoltaiche che hanno generato un ebitda di 6 milioni di Euro; effetto compensato dalla minore produzione idroelettrica (-36 GWh rispetto al medesimo periodo del 2019) a seguito della bassa piovosità registrata nel periodo e della riduzione dei prezzi di vendita dell’energia elettrica prodotta a causa dell’emergenza Covid-19.

Commerciale e trading: L’area chiude il primo semestre 2020 con un ebitda di 30 milioni di Euro in calo di 1 milione di Euro, rispetto al primo semestre 2019. Nel periodo si sono registrati sia una crescita del numero dei clienti nel mercato libero che un incremento dell’energia elettrica venduta allo stesso segmento. Tali fattori positivi hanno bilanciato l’effetto della revisione del meccanismo di compensazione della morosità nel mercato tutelato e della riduzione dei consumi dei clienti business nel periodo marzo-giugno, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Ambiente: L’area chiude il primo semestre 2020 con un ebitda di 26 milioni di Euro (-22%). La flessione è principalmente imputabile ad ACEA Ambiente (-13 milioni di Euro) a seguito dei minori ricavi legati all’incentivo CIP6 presente fino al 31 luglio 2019; tale riduzione è stata compensata, per una parte significativa, dalle maggiori tariffe per il conferimento in discarica e dalla variazione di perimetro, quest’ultima, per un totale di 4,7 milioni di Euro.

Estero: L’area chiude i primi sei mesi del 2020 con un ebitda di 14 milioni di Euro, in aumento di 6 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2019. La variazione è principalmente dovuta al consolidamento di Consorcio Agua Azul (+4,4 milioni di Euro) e ai maggiori ricavi registrati da Acea Perù (+0,8 milioni di Euro). Ingegneria: L’area registra al 30 giugno 2020 un ebitda di 6 milioni di Euro, in lieve calo rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (-1 milione di Euro). Il consolidamento della società Simam ha contribuito al risultato positivamente per 1 milione di Euro.