Migranti, sindaca Porto Empedocle: “Prima emergenza è tutelare la salute pubblica” 

Migranti, sindaca Porto Empedocle: Prima emergenza è tutelare la salute pubblica

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 30/07/2020 18:06

Spostare “l’attenzione dal problema immigrazione all’emergenza sanitaria e alla necessità di tutelare la salute pubblica” perché “in questo momento il vero problema è coniugare la maggiore sicurezza dei cittadini con il dovere dell’accoglienza“. E’ questo, secondo il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, il “vero fulcro” dell’emergenza sbarchi che in questi giorni ha colpito la Sicilia. Una questione che il primo cittadino del paese in provincia di Agrigento sottoporrà domani al viceministro dell’Interno Vito Crimi ” che – annuncia Carmina all’Adnkronos – finalmente ha risposto ai miei appelli e sarà qui, nel pomeriggio, per parlare delle criticità della costa agrigentina“.

“Finora l’attenzione è stata concentrata su Lampedusa – prosegue il primi cittadino – senza considerare che alla fine lì è meno grave di quanto lo sia sulla terra ferma. Si preoccupano di svuotare il centro di accoglienza senza pensare a come distribuire questi migranti. Oggi nell’hub di Porto Empedocle ci sono 530 persone, in una struttura che dovrebbe servire solo per la prima identificazione e che dal punto di vista logistico non può paragonarsi al centro di Lampedusa”.

L’ultimo sbarco a Porto Empedocle è avvenuto ieri, circa 270 persone. “Oggi verso mezzogiorno – racconta il sindaco – alcuni di loro sono fuggiti dall’hub che continua a essere utilizzato come un cento di accoglienza ma in realtà non lo è”. La recrudescenza degli sbarchi ha di nuovo intasato la struttura.

“La difficoltà – sottolinea il sindaco Cinquestelle – sta nell’assicurare la gestione dell’accoglienza e il rispetto dei protocolli di sicurezza legati all’emergenza Covid 19. La necessità di effettuare i tamponi, per esempio, ha rallentato le procedure nella struttura e i tempi di permanenza”. A chi dice che la situazione “era migliore quando c’era Salvini”, Carmina fa notare che “non è così e che i decreti dell’ex ministro sono ancora in vigore”. “Bisogna smettere di fare dell’immigrazione materia di campagna elettorale – conclude – E’ un danno per tutti. Dobbiamo concentrarci sulla tutela della salute pubblica”.