Ponte Morandi, primo pompiere che arrivò dopo il crollo: “Scenario indimenticabile” 

Ponte Morandi, primo pompiere che arrivò dopo il crollo: Scenario indimenticabile

(Afp)

Pubblicato il: 03/08/2020 14:30

“Sono lo sfortunato capo squadra dei Vigili del Fuoco di Genova che quel giorno ricevette la prima chiamata dopo il crollo del ponte, il primo ad arrivare sulla scena. Non dimenticherò mai quella giornata“. Queste le prime parole all’Adnkronos di Claudio Vercellino, che il giorno della tragedia del Ponte Morandi fu il primo a giungere lì, sul posto, trovando davanti a sé l’inferno.

“I ricordi di quella giornata – racconta – rimarranno indelebili per tutta la vita, averli vissuti in prima persona è stata dura, ma allo stesso tempo emozionante. Esser riusciti a salvare delle vite, dopo che ci era arrivata notizia dei superstiti sotto le macerie, è stata e sarà l’unica cosa che porto nel cuore con gioia di quella giornata orribile”.

“Ripensando a quegli attimi – prosegue – la prima telefonata parlava di una caduta del ponte e subito pensai, visti i problemi di manutenzione del Morandi già segnalati, che si trattasse solo di un distacco. Ma allo stesso tempo, sentivo le voci di sottofondo che chiedevano aiuto, gente che urlava e che parlava di tragedia. Appena arrivato, ho realizzato il dramma”.

Dei soccorsi Vercellino ricorda ogni cosa. “Ci siamo messi in moto subito, presentandoci sul posto preparati al peggio e sperando che non servisse. Speravamo davvero di esserci sbagliati. Così, purtroppo, non fu. Uno scenario inquietante davanti a noi. Rivedendo quelle immagini in televisione ho ancora i brividi”.

Oggi, dopo la demolizione del Ponte Morandi, verrà inaugurato il nuovo viadotto San Giorgio: “Una giornata importante per Genova – conclude Vercellino – la aspettavamo da tempo. Quel ponte aveva problemi, bisognava intervenire prima. La ferita è ancora aperta, spero davvero che una cosa simile non accada mai più“.