Cocchini (Rinascente): “In primi 6 mesi -40%. Turisti scomparsi, puntiamo su locali” 

Cocchini (Rinascente): In primi 6 mesi -40%. Turisti scomparsi, puntiamo su locali

Pubblicato il: 06/08/2020 17:04

Pierluigi Cocchini è ottimista. Rinascente, che dal 2017 guida come amministratore delegato, è ripartita positivamente dopo il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus. Anche se, a quasi tre mesi dalla riapertura degli 11 store sul territorio italiano, ora a mancare sono i turisti. Russi, cinesi, arabi, giapponesi, certo. Ma all’appello mancano anche gli italiani. “Oggi il parco clienti è rappresentato solo da locali – spiega Cocchini all’Adnkronos – sono scomparsi i turisti stranieri ma anche quelli italiani. A disposizione ci sono solo i locali o residenti ma andiamo molto bene. Contiamo 2,5 milioni di Rinascente card, i clienti sono tornati tutti e ne stiamo acquisendo di nuovi. Da un lato è un molto positivo ma la mancanza di turisti è un dato abbastanza negativo. In attesa che tornino ci stiamo concentrando sui locali”.

Il 3 giugno scorso Rinascente è sbarcata online, con un canale tutto suo di e-commerce. “La partenza è stata positiva – sottolinea Cocchini -. Abbiamo debuttato con il sito ma non è ancora completo, non abbiamo ancora tutti i marchi del lusso a causa di sviluppi tecnici che ci saranno nei prossimi mesi ma abbiamo già 800 brand”. Quelli del lockdown non sono stati mesi facili per la catena italiana di department store “sui primi sei mesi del 2020 siamo tra il -30 e -40% a livello di fatturato – osserva Cocchini -. Tenendo presente che ci sono stati 70 giorni di chiusura ci stiamo attestando su fatturati buoni mese per mese, vedremo come andrà l’ultimo trimestre dell’anno”.

L’anno scorso per Rinascente è stato un ennesimo anno record “con un fatturato di 800 milioni di euro e tutti i negozi che hanno fatto il proprio record assoluto di fatturato” spiega ancora Cocchini. Basti pensare in un anno sono entrati negli store Rinascente 21 milioni di visitatori (solo in quello di Roma Tritone 2,6 milioni) con uno scontrino medio di 115 euro (212 a Roma Tritone). “Non siamo dei tecnici sanitari – rimarca Cocchini – prevediamo un rientro turistico parziale nel 2021, magari non torneremo nella normalità nel 2021 ma non sarà zero come adesso”.

Nella bufera che si è abbattuta su molte realtà commerciali, Rinascente è comunque riuscita a mantenere intatti i posti di lavoro. “Non abbiamo fatto alcun licenziamento – afferma l’ad – abbiamo usato la cassa integrazione per il 20% circa della forza totale ma le nostre 1.500 persone a paga diretta sono rimaste”.

Così come sono rimasti in piedi gli investimenti già in agenda. “Non ne abbiamo tagliato neanche uno, zero – chiosa Cocchini -. Abbiamo deciso sin da subito che nessun investimento sarebbe stato cancellato o rimandato a causa del lockdown e per quanto possibile siamo andati avanti con i cantieri. Ci siamo preparati per la ripartenza. Eravamo impegnati per i cantieri di Milano Duomo, per quello Firenze, dove stiamo per completare tutto. E poi lanceremo il cantiere di rinnovo dello store di Roma Fiume che credo partirà a novembre. Un rifacimento totale, dentro e fuori, del negozio. Sarà una bella sfida”.