Dj morta: Asia, il cane pastore tedesco alla ricerca del piccolo Gioele  

Asia, il cane pastore tedesco che da una settimana cerca il piccolo Gioele

Francesco Leotta con Asia

Pubblicato il: 11/08/2020 17:02

Asia riposa sotto un albero, alla ricerca di un po’ di ombra. La temperatura, poco dopo le due di pomeriggio, nel piazzale della stazione di servizio Ip trasformata nel ‘quartier generale’ delle ricerche del piccolo Gioele, sfiora i 36 gradi. Asia è il cane pastore tedesco che da otto giorni raggiunge due volte al giorno i boschi di Caronia (Messina) dove è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi, la deejay di 43 anni trovata sabato pomeriggio. Alla ricerca del figlio della donna, di cui si sono perse le tracce lunedì scorso, 3 agosto. Un bambino svanito nel nulla. Ad accompagnare Asia è Francesco Leotta, del Gruppo volontario di Protezione civile di Acireale (Catania) associato con l’Ucis, l’Unità cinofile italiana soccorso. E’ lui uno dei due ‘conduttori’ d Asia, che ha da poco compiuto tre anni.

Il cane ha ottenuto da poco il brevetto per le battute di ricerca in superficie ed è alla sua prima esperienza. Il suo compito è quello di abbaiare non appena trova la persona ricercata. Ma, purtroppo, in questi otto giorni non è mai accaduto. “No, non l’abbiamo mai sentita abbaiare – dice Leotta – Il cane fa i suoi percorsi ma torna sempre indietro in silenzio. Non ha mai abbaiato in questi giorni. Perché non abbiamo trovato alcuna traccia del povero Gioele”. Tra i ‘nemici’ di Asia il caldo soffocante. “Per i cani il caldo è massacrante – dice Leotta – Noi il calore lo espelliamo ma loro no, specialmente quando c’è afa”. Così in questi giorni, dopo il primo round di ricerche, che dura qualche ora la mattina, Asia si riposa all’ombra, viene rifocillata e poi, intorno alle 16 si riparte per un’altra battuta di ricerca.

Francesco Leotta le dà “l’attivazione” e Asia si avvia alla ricerca. “Significa che cerca una persona che si trova nel bosco a scovo – dice Leotta – Se trova qualcosa abbaia, ma finora non ha mai abbaiato. Perché la segnalazione avviene attraverso l’abbaio”.