Trump attacca Harris su cittadinanza: “Non è eleggibile” 

Trump attacca Harris su cittadinanza: Non è eleggibile

(Afp)

Pubblicato il: 14/08/2020 14:24

Donald Trump sposa tesi insostenibili contro la candidata democratica alla vice presidenza Kamala Harris e arriva a mettere in dubbio la sua eleggibilità per un’inesistente questione di cittadinanza, proprio come aveva cercato di fare, lui come altri prima di lui, con Barack Obama.

“Ho appena sentito, oggi ho sentito dire, che non ha i requisiti giusti”, ha affermato il Presidente in un briefing alla Casa Bianca. I timori in questo senso sono, per il presidente in carica, “molto gravi”. Ma Kamala Harris è nata a Oakland, in California, ed è cittadina americana a tutti gli effetti. La polemica inesistente sulla sua cittadinanza ruota intorno ai suoi genitori, immigrati entrambi, la madre dall’India, il padre dalla Giamaica, che alla nascita della figlia non avevano ancora ottenuto la cittadinanza americana.

Trump non ha mai nascosto la sua opposizione allo ius soli garantito dal 14esimo emendamento della Costituzione e confermato da una sentenza della Corte suprema del 1898 e ha sposato le posizioni dei cosiddetti “birther”, anche se a una domanda diretta nel settembre del 2016, aveva infine ammesso che Obama era nato negli Stati Uniti.

“L’avvocato che ne ha scritto è altamente qualificato, ha grande talento”, ha aggiunto il Presidente, parlando di John Eastman, il giurista conservatore della Chapman University ex candidato Repubblicano senza successo alla carica di Attorney General della California, che ha alimentato la polemica con un editoriale pubblicato mercoledì su Newsweek, in cui definisce Harris una “natural bordn citizen”, e subito rilanciato dai social.

“Donald Trump è il leader nazionale del movimento grottesco e razzista che se l’è presa con il Presidente Obama (che era stato attaccato per la falsa notizia della sua nascita in Kenya invece che alle Hawaii, ndr) e che cerca di alimentare il razzismo e le divisioni della società ogni giorno della sua presidenza”, ha commentato la campagna di Joe Biden.

Va oltre l’entourage di Obama, paragonando l’attacco contro l’ex Presidente a quello della vice Presidente candidata: “è solo la seconda volta che si mette in discussione la cittadinanza nella storia del nostro Paese. Perché si mette in dubbio la legittimità della cittadinanza di due candidati di colore?”, si chiede Valeri Jarrett, ex consigliera di Obama.