Covid, impennata di contagi: a Seul ‘chiuse’ le chiese 

Covid, impennata di contagi: a Seul 'chiuse' le chiese

Afp

Pubblicato il: 18/08/2020 14:39

“Attività” vietate nelle chiese di Seul e delle zone limitrofe alla capitale sudcoreana dopo l’impennata di casi di coronavirus. E’ vietata “qualsiasi attività o raduno” ad eccezione dei “servizi” religiosi “in assenza di contatti”. L’annuncio, riporta l’agenzia Yonhap, è arrivato dal premier Chung Sye-Kyun. Secondo l’agenzia Dpa, i riti dovranno essere trasmessi sul web. L’aumento del numero di casi di coronavirus ha innescato “infezioni a catena nelle chiese, nei posti di lavoro e negli ospedali”, ha detto Chung.

Intanto è salito ad almeno 457 il numero delle persone legate alla ‘chiesa Sarang Jeil’ di Seul risultate positive ai test per il Covid-19. Tra i contagiati c’è anche il pastore Jun Kwang-hoon, sotto accusa per aver organizzato grandi assembramenti in violazione delle norme per il contenimento della diffusione del coronavirus. Le autorità hanno vietato raduni al chiuso con più di 50 persone e con oltre 100 partecipanti se si tratta di eventi all’aperto. La Corea del Sud segnala più di 15.700 casi di Covid-19 dall’inizio dell’emergenza sanitaria.