Gioele, il maggiore dell’Esercito: “Ricerche molto difficili, noi addestrati” 

Gioele, il maggiore dell'Esercito: Ricerche molto difficili, noi addestrati

I militari dell’Esercito

Pubblicato il: 19/08/2020 11:22

“Sono ricerche molto difficili, capillari, che richiedono un’attenzione particolare, soprattutto un altissimo addestramento”. Lo ha detto il maggiore Gianluca Portoghese, dell’Esercito, che coordina il team del Genio della Brigata Aosta dell’Esercito che si occupa della military search che da questa mattina partecipa alle ricerche del piccolo Gioele. “La forza Armata, su richiesta della Prefettura di Messina, in particolare l’Esercito, visto che è dotato di una capacità particolare, di search, cioè di ricerca è intervenuta da oggi in coordinamento con i Vigili del fuoco – dice – Noi abbiamo degli assetti specialistici che normalmente vengono impiegati nei teatri operativi. Si tratta di assetti search particolarmente addestrati con l’impiego di apparecchiature sofisticate. Riusciamo a controllare dove l’occhio umano non può arrivare, come anfratti e tombini. Nella speranza di trovare il piccolo Gioele”. E ha detto: “Staremo qui finché ci sarà la necessità. Speriamo il meno possibile”.

L’Esercito Italiano concorre da stamattina alle ricerche di Gioele, il bambino scomparso insieme alla madre Viviana Parisi lungo l’autostrada A20 Messina-Palermo, nella zona di Caronia. Il concorso dell’Esercito per rafforzare il dispositivo in atto è coordinato sul posto dalla Protezione Civile, nello specifico da un Nucleo preposto dei Vigili del Fuoco. L’Esercito, a partire da oggi quindi, contribuirà grazie agli assetti della Brigata Aosta, nella considerazione “che le ricerche sono condotte per lo più in modo appiedato e nell’arco diurno” un “nucleo di ricognizione che svolgerà funzione di elemento di coordinamento con i Vigili del Fuoco per tutta la durata delle ricerche unitamente a un plotone suddiviso in 3 squadre da 10 elementi ciascuna, alternati con cadenza giornaliera del 24º reggimento artiglieria Peloritani”. “Un team del 4° reggimento Genio, specializzato nel military search, capacità maturata dall’esperienza nei teatri operativi per individuare le difformità del terreno che possano lasciar presagire la presenza di elementi difformi dalla conformazione naturale”