Covid, Ippolito: “Dobbiamo resistere altri 6 mesi, speranze anche da nuove cure”  

Covid, Ippolito: Dobbiamo resistere altri 6 mesi, speranze anche da nuove cure

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Pubblicato il: 25/08/2020 09:16

“Nei prossimi tre mesi inizieremo ad avere i dati sull’efficacia del vaccino che abbiamo iniziato a sperimentare. Non si tratta di arrivare prima degli altri, ciò che importa è fare bene le cose. E avere un vaccino italiano per Sars-CoV-2 è importantissimo, non dipenderemo da altri Paesi”. Lo afferma il professore Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani in un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’.

“Per una previsione mi affido a ciò che ha detto negli Stati Uniti il professore Anthony Fauci, direttore dell’Istituto malattie infettive americano: vaccini su vasta scala potrebbero essere pronti nel primo trimestre 2021, ma dipende da come andranno le sperimentazioni – continua Ippolito – Lasciamo perdere quanto dicono Putin o la Cina. Oggi la rivista Science, giustamente, spiega quanto sia pericoloso saltare le fasi necessarie alla sperimentazione”.

“Abbiamo un sistema sanitario già più preparato rispetto a prima – sottolinea Ippolito – Inoltre, speriamo di avere presto gli anticorpi monoclonali, che sono in fase di studio, una delle opzioni possibili prima del vaccino. Sono un farmaco, un grande strumento, e su questo potremo ragionare già nei mesi a venire. Possono essere utili per trattare o per fare profilassi su pazienti ad alto rischio. Sfruttiamo la grande competenza dei medici italiani, l’esperienza che hanno maturato nell’affrontare la malattia. Dobbiamo però esser tutti molto attenti, riducendo al minimo i rischi di esposizione. Vanno applicate con scrupolo le misure di contenimento. Diciamo la verità, negli ultimi tempi questa attenzione è mancata. Come dice anche il professore Alberto Mantovani, le prove scientifiche sono l’unica cosa che conta, e ci dicono che il virus esiste, circola, è tra noi, non è mutato”.