Elezioni: nemmeno 100 abitanti, è Marcetelli il comune più piccolo al voto 

Meno di cento abitanti, è Marcetelli il paese più piccolo al voto

Marcetelli

Pubblicato il: 26/08/2020 17:48

Con 87 elettori e 96 residenti, Marcetelli è il più piccolo Comune italiano chiamato alle urne alle elezioni amministrative di settembre 2020. Il numero esiguo di abitanti (per l’Anci ancora meno, solo 85 residenti) non ha però scoraggiato gli aspiranti sindaci e consiglieri. Infatti, nel borgo del reatino, si presenteranno ben 5 liste: lista civica ‘Il Ponte’, che appoggia il sindaco uscente Daniele Raimondi, ‘Versante Destro’ con Tamara Valentini, ex consigliera della lista di Raimondi, ‘Marcetelli mi sta a cuore’ per Alfredo Dionisi sindaco, la lista ‘Cambia con noi’ che porta invece Marco Di Nino, e ‘L’Italia dei diritti’ dove la candidata è Giuliana Rainaldi.

“E’ la mia terza candidatura, la prima volta mi hanno eletto nel 2010 a 26 anni, ero il sindaco più giovane della Regione Lazio”, dice all’Adnkronos Daniele Raimondi, attuale sindaco di Marcetelli ricandidato a questa tornata elettorale. “Faccio riferimento al Pd, ma -racconta- mi presento da sempre con la lista civica. Ho iniziato dal Consiglio territoriale dei giovani, progetto finanziato all’epoca dalla Regione, ma il mio amore per questo territorio parte da lontano. I miei genitori sono nati a Marcetelli ed io vivo a Rieti. Nel comune abbiamo fatto tanto. Basti pensare che nel 2010 Marcetelli aveva 5 parametri deficitari su 10, ed ora sono due anni che approviamo un consuntivo con 0 parametri deficitari e con un avanzo di cassa”.

Negli ultimi giorni il comune di Marcetelli, famoso per essere il paese dei mastri bottai, artigiani creatori di botti, è stato anche oggetto di polemiche per il numero elevato dei candidati rispetto a quello dei cittadini. “Se ti candidi qui -sottolinea Raimondi- lo fai per passione e per legame al territorio, per questo non capisco le tre liste estranee alla zona che si sono presentate. Noi di Marcetelli rischiamo proprio così di avere ‘forestieri’ nel consiglio, anche per questo presentiamo due liste”, precisa, riferendosi alla legge elettorale dei comuni con meno di 15 mila abitanti dove la lista che vince prende 2/3 dei seggi, detti seggi di maggioranza, mentre le lista perdenti ne prendono 1/3, ovvero i seggi di minoranza.

Ma non ci sta Giuliana Rainaldi, candidata a sindaco in una di queste liste “forestiere”, ‘Italia dei Diritti’, che alle polemiche risponde: “È la prima volta che mi candido. Sono nata a Tivoli ma di fatto sono cresciuta ed abito stabilmente a Riofreddo, piccolo paese al confine con l’Abruzzo. Di fatto a soli 35 km circa da Marcetelli. Ho deciso di presentarmi alle elezioni per far rinascere il paese e per farlo uscire dalle logiche del voto familiare. Rispetto al sindaco uscente siamo ovviamente all’opposizione”, sottolinea Rainaldi.

“La lista ‘Italia dei Diritti’ – sottolinea – è un partito politico fondato e diretto dal giornalista Antonello De Pierro. Già presente sul territorio con 22 eletti nei comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale, e siamo la lista con più amministratori pubblici nei paesi sotto i 15.000 abitanti”, Rainaldi rispedisce così al mittente le ‘accuse’ avanzate da alcuni giornali che avevano definito ‘Italia dei Diritti’ una lista civetta.