Pubblicato il: 26/08/2020 16:12
“Certe atrocità non si possono nascondere o negare, né giustificare con la scusa dell’occupazione. Anche perché non furono infoibati solo italiani”. Così l’ex marciatore italiano e campione olimpico Abdon Pamich – profugo fiumano sempre battutosi per la conservazione della memoria storica della comunità giuliano-dalmata – ha commentato la notizia del ritrovamento dei resti di 250 persone trucidate ed infoibate nel Kočevski rog recuperati in Slovenia.