Covid, Bassetti: “Anziani asintomatici in Rsa? Virus è mutato”   

Covid, Bassetti: Anziani asintomatici in Rsa? Virus è mutato

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 28/08/2020 14:24

“Il fatto che ci siano anziani asintomatici nelle Rsa è una buona cosa. Noi a Genova avevamo già visto a giugno e luglio persone nelle residenze positive ma con pochi sintomi. C’è quindi stata una mutazione del virus, a marzo e aprile di asintomatici ne vedevamo davvero pochi”, sottolinea all’Adnkronos Matteo Bassetti direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commentando il caso di una ventina di anziani risultati positivi in una Rsa a Milano ma asintomatici.

“La malattia oggi è profondamente diversa rispetto ai mesi passati. Non vale solo il discorso dell’età – aggiunge Bassetti – Ci sono un sacco di persone anche avanti con gli anni che sono completamente asintomatiche. Quando oggi andiamo a vedere i ricoveri per Covid-19 in ospedale non è vero che sono di più i giovani, si c’è qualche ragazzo ma la maggior parte è più grande. E’ proprio cambiato lo scenario, forse legato al fatto che siamo più bravi nel fare le diagnosi Covid-19 o forse perché c’è meno carica virale. Oggi – rimarca Bassetti –l’infezione è diversa rispetto alle complessità che abbiamo trovato a marzo-aprile. Quindi il caso della Rsa è un messaggio positivo dal punto di vista sanitario, ovviamente bisogna far sì che queste persone vengano monitorate e non contagino altri pazienti o gli operatori”.

Secondo Bassetti, la ‘sindrome post-Covid‘, ovvero una serie di disturbi con sintomi assai diversi, “esiste perché il coronavirus lascia molti segni sui pazienti contagiati e poi guariti”. In molti centri sono nati infatti dei servizi per seguire questi ex pazienti. “A Genova siamo riusciti ad avere dalla Regione Liguria una esenzione dal ticket per tutti quelli che hanno avuto la patologia da Covid-19, in particolare la polmonite – ricorda Bassetti – Queste persone possono venire a fare i controlli gratuitamente”.

Ma in cosa consiste questa ‘sindrome post-Covid’? “Gli effetti post-Covid possono coinvolgere direttamente i polmoni, ad esempio con una fibrosi polmonare che può essere legata sia agli effetti del virus che dell’ossigenazione che hanno avuto in ospedale i pazienti – risponde Bassetti – Poi abbiamo tantissime forme di neuriti, perché il coronavirus interessa il sistema nervoso centrale, con formicolii alle gambe e alle braccia. Poi abbiamo visto anche persone che manifestano stanchezza, e fatica, un po’ come accade con la mononucleosi. Oppure persone che dopo il Covid – conclude – continuano a segnalarci la mancanza dell’olfatto e del gusto per molti mesi”.