Fase 3: l’economista Negro,’in 2020 per sostegno redditi spesa 30 mld euro’ 

Claudio Negro: In 2020 per sostegno redditi spesa pubblica di 30 mld euro

Vita quotidiana al tempo del coronavirus (foto Fotogramma)

Pubblicato il: 28/08/2020 11:07

L’Italia spenderà per il sostegno ai redditi dei lavoratori autonomi e dipendenti circa 30 mld di euro nel 2020 e nonostante che la spesa sia superiore a quanto assegnatoci dall’Ue con il Fondo Sure, cioè 27,4 mld “se saremo giudiziosi, Sure coprirà non solo le spese per il sostegno al reddito, ma permetterà di fare anche le politiche attive del lavoro“. E’ quanto sostiene l’economista Claudio Negro che, sulla rivista della Fondazione Anna Kuliscioff “Mercato del Lavoro News n. 75/2020”, scrive: “Sure è un prestito finalizzato a scopi ben definiti, senza alcun condizionamento sul bilancio dello Stato che non sia quello, ovviamente, di restituirlo (in 15 anni) e forse questo urta la sensibilità dei sovranisti, a destra e a sinistra, che affollano la politica italiana , esattamente come sarà il Mes se e quando la “leadership” del Paese si metterà d’accordo per rimettere i piedi per terra”.

Ma se la notizia è ottima, Sure, avverte Negro, “ma non deve essere scambiato per un Pozzo di San Patrizio che permetta di elargire cassa integrazione e bonus a piacere”. Innanzitutto l’erogazione del Sure sarà spalmata su un periodo, e non si può ragionare come se entrassero subito i 27mld. “Il che comporta, per evidenti ragioni contabili, che non si può pensare -dice Negro- di avere i prossimi 7-8 mesi coperti dal Sure, e ‘poi vediamo’”.

“Occorrerà tenere – sottolinea – un equilibrio tra risorse nostre, risorse Sure e uscite che dovrà essere mantenuto probabilmente per un anno”. Negro ipotizza una spesa per cig attorno ai 2 mld al mese fino a fine anno. E bisogna aggiungere il costo dei bonus confermati o istituiti a favore di lavoratori autonomi, dello spettacolo, degli enti sportivi, stagionali. “E in effetti il dl Agosto -ricorda Negro- stanzia fino a fine anno 8.220 milioni per cig, 750 ml per i vari bonus sopra richiamati, 530 mln per il reddito di Ultima Istanza, nonchè 1.300 mln per prorogare di ulteriori 2 mesi le indennità di disoccupazione (Naspi e Discoll) in scadenza. Per un totale di 10 mld e 800 mln. In aggiunta vi sono i percettori di Naspi e Discoll che non hanno ancora finito di percepire l’indennità: mediamente finora nel 2020 sono stati 1.214.000, per una spesa difficile da valutare , in quanto condizionata dal diminuire progressivo dell’indennità: ma è verosimile che si aggiri sugli 800 mln mensili: da qui a dicembre fanno oltre 4 mld”. “Possiamo tranquillamente dire che, in una ipotesi non pessimistica e al netto dell’intervento della Gpt dell’Inps nei limiti delle sue possibilità, la spesa pubblica per sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi nel 2020 dovrebbe aggirarsi sui 30 mld. Un po’ di più dell’intero Sure, che peraltro arriverà gradualmente”.

Il Fondo però, assicura Negri, “ci consentirà di coprire la spesa statale per quest’anno drammatico, e quindi di liberare risorse per fare quel che bisognerà fare per recuperare la disoccupazione: politiche di orientamento, formazione, accompagnamento per le persone, mobilitando tutti gli operatori del mercato del Lavoro, pubblici e privati”. “Tutto questo a condizione che con le risorse del Sure si chiuda la partita cig, riportandola a livelli normali, e si investa (le risorse Gpt allo scopo sono significative) in Indennità di Disoccupazione collegandola all’Assegno di Ricollocazione (che andrebbe ovviamente ri-regolamentato e rifinanziato, ma grazie appunto al Sufd le risorse potrebbero esserci)”, conclude.