Migranti, Lamorgese: “Numeri attuali non rappresentano un’emergenza”  

Migranti, Lamorgese: Numeri attuali non rappresentano un'emergenza

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Pubblicato il: 29/08/2020 08:00

“Un ministro dell’Interno si trova spesso a dover prendere decisioni da solo, in tempi rapidi, e quindi assumendo sull’amministrazione che guida un’enorme responsabilità. Questa del Viminale è una poltrona scomoda, dalla quale difficilmente si conquista consenso e si possono fare promesse. Ringrazio comunque gli esponenti politici che hanno espresso parole di solidarietà nei miei confronti”. Lo afferma la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’.

“Mi preme chiarire che, sebbene ci sia una tendenza in aumento degli sbarchi autonomi rispetto al 2019, i numeri attuali non rappresentano un’emergenza – prosegue Lamorgese – basta fare il raffronto con il 2011, l’anno delle primavere arabe, in cui arrivarono in Italia circa 30.000 tunisini mentre ora ne sono giunti 8.000 dall’inizio dell’anno. Le difficoltà sono di carattere logistico legate alle misure di profilassi sanitaria stabilite per il Covid 19”.

“I risultati delle due missioni in Tunisia già si vedono: gli sbarchi sono passati da un totale di 4226 a luglio a 1976 di agosto. Sono ripresi i voli per un totale di 80 rimpatri a settimana: dall’inizio dell’anno sono stati 497 i tunisini rimpatriati, 261 solo ad agosto – afferma Lamorgese – Le autorità tunisine, dalla fine di luglio, hanno impedito la partenza via mare a circa 4500 migranti, effettuando anche 50 arresti tra i responsabili del traffico. È chiaro però che la Tunisia non può essere lasciata sola ad affrontare questa grave crisi sociale ed economica”.

“A parte il caso di Lampedusa, nel quale si registra un effettivo sovraffollamento, in Sicilia i grandi centri per la quarantena vengono utilizzati per un numero di migranti inferiore alla capienza: i trasferimenti in altre regioni sono stati 4mila dall’inizio dell’estate – continua la ministra dell’Interno – Il governo ha impugnato l’ordinanza della Regione siciliana che avrebbe voluto imporre la chiusura di tutti i centri di accoglienza: il Tar Sicilia ha accolto il nostro ricorso perché il provvedimento interferisce con la gestione del fenomeno migratorio che è materia di stretta ed esclusiva competenza statale”.

“A Lampedusa tutti i migranti sono sottoposti al tampone: ne abbiamo fatti oltre 6500 in tutta la Sicilia. Per alleggerire la pressione sull’hotspot da settimane ci sono due navi traghetto adibite per la quarantena dei migranti che, con la conclusione del periodo di isolamento precedente, hanno potuto imbarcare circa 850 persone. In Sicilia operano a supporto delle forze di polizia 979 militari. I lampedusani e il sindaco Martello meritano il massimo dell’attenzione da parte di tutte le istituzioni perché sopportano una situazione davvero difficile”, conclude Lamorgese, sottolineando che il decreto è pronto: “Il testo è già stato trasmesso a Palazzo Chigi ed è il frutto di un tavolo con le forze di maggioranza che ho coordinato qui al Viminale”.