Tribunale europeo brevetti, il governo candida Milano 

Tribunale europeo brevetti, il governo candida Milano

Pubblicato il: 03/09/2020 22:51

Alla fine il ‘derby’ se lo aggiudica Milano. La Presidenza del Consiglio ha infatti individuato la città meneghina come “candidata ad ospitare il Tribunale Unificato dei Brevetti”, mentre Torino viene indicata come sede principale per l’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A). “L’obiettivo – spiega una nota di Palazzo Chigi – è creare una sinergia tra le due città e il Governo e allo stesso tempo consolidare l’asse nord-ovest del Paese: una strategia che renderebbe ancor più forti Milano e Torino e, con esse, l’Italia”. Dunque Milano sarà la città candidata italiana ad ospitare la divisione centrale del TUB (Tribunale Europeo Unificato dei Brevetti) specializzata in chimica, farmaceutica e life sciences, divisione che a seguito della Brexit non sarà più mantenuta a Londra.

“La scelta di Milano quale candidata per la terza sede centrale del Tribunale unificato dei Brevetti è una decisione strategica, in direzione di un ulteriore contributo italiano allo sviluppo e alla crescita dell’Unione europea. Sarebbe al fianco di Parigi e Monaco nel compito di registrare le nuove scoperte e soluzioni ideate nel campo delle scienze umane e del farmaceutico”, spiega ancora la nota di Palazzo Chigi.

“Torino è stata invece scelta come sede principale per L’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A), il network che coordinerà le varie attività di ricerca in questo campo e che costituirà uno dei tasselli principali della strategia definita dal Ministero per lo sviluppo economico (Mise). Si tratta di una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico capace di attrarre talenti dal mercato internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity). I settori principalmente coinvolti saranno quelli della manifattura e robotica, IoT, sanità, mobilità, agrifoood ed energia, Pubblica amministrazione, cultura e digital humanities, aerospazio”.